Non si ferma all’alt dei Carabinieri, abbandona l’auto e tenta la fuga nella boscaglia; denunciato un ortonese recidivo.
Intercettato ad un posto di controllo della Radiomobile dei Carabinieri di Ortona, non si è fermato all’alt ed è fuggito per alcuni chilometri sull’Adriatica per poi abbandonare l’auto e nascondersi nella boscaglia. Guidava ubriaco e con la patente sospesa.
I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Ortona hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Lanciano un operaio 46enne recidivo di Ortona, per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale e lo hanno sanzionato per violazione del divieto di spostamento dalla propria abitazione dopo le 23:00 e per guida con patente sospesa. Le restrizioni ai movimenti notturni imposte dalla normativa antiCovid hanno ridotto drasticamente il traffico veicolare notturno. La scorsa notte all’equipaggio della Radiomobile, impegnata in un posto di controllo lungo la statale Adriatica nel comune di San Vito Chietino, non è quindi passata inosservata la Peugeot 106 che procedeva lentamente e le hanno intimato l’alt con la classica paletta. L’auto, anziché fermarsi, ha accelerato bruscamente lambendo uno dei due carabinieri e si è dileguata a forte velocità ma l’equipaggio si è posto subito all’inseguimento raggiungendola dopo alcuni chilometri. Il conducente a quel punto ha fermato di colpo l’auto sulla strada ed ha tentato la fuga nella boscaglia ma è stato ben presto bloccato. Era visibilmente sotto l’effetto dell’alcool ed alle domande dei militari operanti di spiegare il simile gesto, ha confessato che aveva bevuto molto e che si era posto alla guida nonostante la patente gli fosse stata ritirata qualche mese addietro proprio per guida in stato di ebbrezza e benché fosse a conoscenza della normativa antiCovid che vieta di uscire di casa dopo le 23. Oltre alla denuncia in stato di libertà ed alle sanzioni per le violazioni alla normativa antiCovid ed al codice della strada, i carabinieri gli hanno sequestrato l’autovettura mentre rischia anche la revoca della patente di guida.