CELENZA SUL TRIGNO – Parte il servizio di raccolta degli olii esausti. Il Comune di Celenza sul Trigno, ha sottoscritto un importante convenzione per il servizio di raccolta differenziata di oli vegetali esausti, identificati dal codice C.E.R. 20.01.25, mediante l’impiego di appositi contenitori. Il recupero degli oli vegetali esausti nel territorio comunale, non comporta alcun onere per l’ente e i cittadini.
«Questa iniziativa intrapresa dell’amministrazione – ha dichiarato il sindaco Andrea Venosini – riguarda lo smaltimento dei rifiuti identificati dal codice C.E.R. (acronimo di Catalogo Europeo dei Rifiuti). Collocheremo sul territorio comunale dei contenitori dove i cittadini possono versare gli olii esausti. Il ritiro sarà programmato con cadenza periodica, di cui sarà data ampia pubblicità e il servizio sarà assolutamente gratuito per l’amministrazione e per i cittadini. E’ importante che i cittadini conoscano i danni che causano gli olii esausti. Pensate che l’olio alimentare usato, costituisce una seria minaccia per l’ambiente, in quanto è fonte d’inquinamento, perciò occorre smaltirlo correttamente. Se viene smaltito erroneamente nel terreno, arreca danni alla vegetazione, in quanto ostacola la flora circa l’assunzione delle sostanza nutritive e, rientrando nella catena alimentare, provoca gravi danni per la nostra salute e per quella degli animali. Inoltre, impedisce l’ossigenazione delle falde acquifere, rendendo l’acqua non potabile. Se gli oli vengono smaltiti erroneamente attraverso le reti fognarie, possono arrecare seri danni al funzionamento dei depuratori, con serie conseguenze economiche e con conseguenze nefaste per il mare e l’ambiente circostante. Si pensi per un attimo ai danni che provoca il semplice e quotidiano gesto di versare nel lavandino di casa i resti dell’olio usato per la frittura. Gli oli e i grassi di frittura buttati nel lavandino non solo danneggiano le tubature domestiche ma, finendo nelle falde acquifere, formano una pellicola al di sotto della quale niente può rimanere in vita, in quanto limita l’ossigenazione e rende non potabile milioni di litri d’acqua. A titolo d’esempio si pensi che per 1 kg di olio versato si viene a formare una pellicola grande quanto un campo da calcio, per la quale occorre attuare una bonifica di alcune migliaia di metri quadri! Con la decisione assunta dalla nostra amministrazione di attuare in paese la raccolta degli oli vegetali esausti, a cui spero che tutti i cittadini si adeguino nel minor tempo possibile e partecipino in modo compatto e responsabile, si migliorerà la percentuale di raccolta differenziata porta a porta nel nostro comune che, ricordiamo, supera già il 65% (fonte Osservatorio Regionale dei Rifiuti), ma il nostro obiettivo è quello di arrivare a percentuali superiori all’80%, perché la salute del territorio e dell’ambiente che lasceremo in eredità ai nostri figli dipende da come ci comportiamo noi oggi».
Daniele Leone