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  • Omissione d’atti d’ufficio, non luogo a procedere per l’ex sindaco Marcovecchio e il geometra Masciotra

    Non luogo a procedere «perché il fatto non costituisce reato». Si è conclusa dinanzi al Giudice per l’udienza preliminare, la dottoressa Sapio, presso il Tribunale di Isernia, la vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti l’ex sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, e l’allora responsabile dell’ufficio tecnico, il geometra Carmine Masciotra, in merito ai fatti riguardanti la mancata chiusura di via Preside Gamberale su denuncia – querela di un abitante del posto.

    E la formula utilizzata dal Gup pentro «meglio di ogni altra racchiude – commentano dagli ambienti legali dei due denunciati – la linearità della condotta tenuta e la bontà delle scelte intraprese da parte dell’ente comunale». L’ex sindaco Marcovecchio e l’ex responsabile dell’ufficio tecnico erano stati indagati perché, a dire del cittadino, prima, e della Procura, poi, si sarebbero rifiutati di adottare un non meglio precisato “atto di ufficio” che, come dimostrato dagli avvocati Lidia Di Ciocco e Fabio Milano, non era mai esistito.

    «Mai alcun tecnico, infatti, aveva segnalato criticità o pericolosità tali che avrebbero imposto o quantomeno lasciato ipotizzare che via Preside Gamberale potesse crollare da un momento all’altro costituendo un pericolo per la pubblica o privata incolumità» spiegano i due legali. «Ciò è tanto più vero poiché, per come rappresentato nell’udienza preliminare, quando sono stati approntati i lavori di ripristino non c’è stato bisogno di intaccare nemmeno l’asfalto proprio perché il pericolo non interessava l’asse viario» aggiungono.

    E «viva soddisfazione» viene espressa dall’ex primo cittadino di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, il quale, nel ringraziare la collega avvocato Di Ciocco dichiara: «Con la pronuncia di oggi, che di fatto archivia un procedimento senza la necessità dell’eventuale dibattimento, la Magistratura certifica che mai la condotta del sottoscritto è stata posta in essere in danno dell’ente Comune. Dispiace solo di esser stato, in questi anni di amministrazione, vittima di continui e ripetuti attacchi che erano solo e soltanto strumentali per come dimostrato dinanzi ai Tribunali».

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