La notizia è questa: da lunedì notte le autoambulanze del 118 di Agnone non avranno il medico a bordo. A nulla l’interlocuzione portata avanti nel pomeriggio di ieri a Campobasso dal sindaco di Agnone, Daniele Saia, dal suo vice, Giovanni Di Nucci e alcuni medici del Pronto soccorso con i vertici dell’Asrem tra cui il direttore generale, Giovanni Di Santo. Presente all’incontro anche il consigliere regionale, Andrea Greco. La carenza di medici registrata in Molise, di fatto sacrifica il servizio del ‘Caracciolo’ che copre oltre 12 comuni montani con una popolazione formata in prevalenza da anziani over 80.
Al tempo stesso la delegazione agnonese ha strappato ai responsabili dell’Azienda sanitaria regionale la promessa che il disservizio verrà sanato entro un mese. Niente di scritto, ma solo un impegno verbale che resta tutto da confermare. E così la mancanza del medico a bordo del 118, per il momento, sarà gestita dai camici bianchi del Pronto soccorso e della guardia medica notturna del presidio. Al vaglio dell’Asrem anche l’ipotesi di assumere medici a gettone. Soluzioni che non soddisfano l’utenza, ancora una volta, fortemente penalizzata da decisioni provenienti dal capoluogo a vantaggio di altri territori.