È di questi ultimi giorni la notizia che anche uno dei social più noti come Whatsapp abbia preso in considerazione le criptovalute come forma di pagamento digitale, mettendo a disposizione degli utenti americani il portafoglio Novi di Facebook (oggi divenuto Meta). Si tratta di un segnale iniziale, e in parte ancora in fase embrionale, ma chiaro e foriero di novità che potrebbero concretizzarsi nel prossimo futuro. Nell’ambito del trading online, tale tendenza potrebbe rivoluzionare gli investimenti degli appassionati del settore sotto molti aspetti, rinforzando in modo determinante alcune criptovalute, dalle storiche come Bitcoin alle più recenti e innovative come Shiba Inu. In ogni caso, occorre sempre scegliere broker autorizzati al fine di investire in sicurezza e limitando le perdite il più possibile.
Caratteristiche fondamentali delle migliori piattaforme
Le migliori piattaforme di criptovalute sono quelle certificate dagli organi di competenza quali la Consob in Italia, la Cysec a Cipro e la FCA nel Regno Unito. Chi desidera fare trading online sui mercati mondiali dovrebbe sempre prediligere piattaforme con certificazioni europee, soprattutto perché regolamentate in maniera similare e quasi sempre provviste di lingua italiana. Ovviamente, l’autorizzazione ufficiale non significa automaticamente avere dei vantaggi immediati sulle criptovalute, ma di certo è un modo per proteggere i propri investimenti dalle truffe.
Uno dei broker più noti nell’ambiente è di sicuro E-Toro, che vanta un’assicurazione dedicata sui depositi degli utenti e possibilità di operare con le criptovalute in svariati modi, inclusi i CFD. Ha anche un wallet integrato, ovvero il portafoglio virtuale con il quale si può diventare possessori di token “spostando”, di fatto, la criptovaluta nella blockchain in completa sicurezza.
Da citare anche Libertex, che consente di operare in virtuale con un conto demo senza alcun limite temporale e Binance, che offre vasta scelta tra quasi 400 criptovalute diverse Non va dimenticato anche il broker XTB, che da oltre vent’anni varia gli asset proposti e attualmente, oltre alle criptovalute, ne offre più di 5 mila. App dedicate e interfaccia user friendly sono le caratteristiche principali di Coinbase, mentre con Kraken si può fare staking di criptovalute (ovvero ricevere ricompense acquistandole). Ognuna di queste piattaforme presenta anche altri vantaggi, spesso comuni tra una e l’altra.
Altri aspetti da tenere in considerazione
Le criptovalute stanno registrando un successo sempre maggiore, tanto che è in crescita il numero di traders italiani che scelgono di dare fiducia a questi crypto asset. Per operare con questi token gli investitori devono valutare con attenzione quali strumenti utilizzare. Da questo punto di vista uno dei più utilizzati sono i CFD (Contratti per differenza): si tratta di impiegare i meri derivati della moneta virtuale stabilendone l’andamento sui mercati e aprire una posizione presumibilmente rialzista (long) oppure anche ribassista (short). Impostando un adeguato stop loss si possono limitare le perdite entro un certo limite deciso dal trader.
Una buona piattaforma conferisce ai trader la possibilità di ricopiare i più bravi: si tratta del copy trading, una modalità che è prefetta sia nell’ambito delle criptovalute che per operazioni di ogni tipo con qualunque asset. Senza studiare i mercati, ci si può concedere qualche chance in più ricalcando le mosse dei popular investors più performanti e al contempo si impara da loro per potersi poi muovere in autonomia quando ci si sentirà pronti.
Infine, un’altra operazione molto diffusa è quella dello scambio tra criptovalute nel mercato del Forex, ove la più forte prevale sulla più debole.