Non solo lavoranti in nero, colore congeniale ad una ditta di pompe funebri, ma anche la mancata contabilizzazione di elementi positivi di reddito per oltre 500mila euro. E’ quanto emerso dall’indagine condotta nel Basso Molise dagli uomini della Finanza.
La Tenenza di Larino ha appena concluso una verifica fiscale nei confronti di un’azienda bassomolisana operante nel settore delle pompe funebri, che si era avvalsa di manodopera in nero, così come accertato nelle scorse settimane.
La ricostruzione contabile operata dalle Fiamme Gialle ha interessato 5 annualità (dal 2009 al 2013), nonché i primi mesi del corrente esercizio. Nel corso delle indagini sono stati anche effettuati fondamentali riscontri incrociati sul territorio, al fine di appurare il numero complessivo delle prestazioni rese dall’azienda nel corso degli anni e quantificare gli importi non fatturati.
All’esito delle attività ispettive, i Finanzieri hanno accertato violazioni di varia tipologia e natura, che vanno dall’omessa istituzione, tenuta e conservazione di scritture contabili obbligatorie, fino alla mancata contabilizzazione di elementi positivi di reddito per oltre 500mila Euro.
Ulteriori inadempienze, sono state verbalizzate in materia di I.V.A., nonché nel settore relativo alla presentazione delle previste dichiarazioni con riferimento a ben 4 annualità, tra quelle complessivamente controllate.
Sulla scorta degli elementi emersi nel corso delle indagini, è stata inoltre avanzata ai competenti Uffici Finanziari apposita richiesta di applicazione di misure cautelari amministrative (ex art. 22 D.Lgs.472/97) a garanzia del credito erariale.