• News
  • Poste ci ripensa, salvi gli uffici postali dei centri minori

    Paesini e frazioni hanno vinto la battaglia. Poste Italiane ha deciso di congelare il piano industriale approvato dall’Agcom che prevedeva, in cinque anni, la chiusura di 455 uffici considerati «non economici» e la riduzione degli orari per altri 609. Una retromarcia dovuta alla raffica di sentenze dei Tar che negli ultimi mesi hanno accolto le istanze dei Comuni interessati dalla sforbiciata. Quasi sempre con la stessa argomentazione: Poste Italiane non è un’azienda privata come le altre, offre un servizio pubblico e come tale deve mitigare ragioni economiche e di servizio. Si pensi ai paesini di montagna o difficilmente raggiungibili, che senza un ufficio postale rischierebbero di essere ancora più isolati.

    Di fatto però in molti centri montani del Vastese e del Molise il ridimensionamento di Poste ha già prodotto l’apertura a giorni alterni di uffici storici.

    LEGGI L’ARTICOLO QUI

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.