Agnone ricorda i caduti sul lavoro. Ieri mattina l’amministrazione comunale con a capo il sindaco, Michele Carosella, e l’assessore Giuseppe Attademo hanno deposto una corona di fiori al monumento dedicato alle morti bianche nella zona artigianale Giovanni Paolo II. Oltre che numerose autorità, civili e militari, presente anche il segretario regionale della Cgil, Lillina Brunetti.
“In questo difficile momento storico che stiamo attraversando – ha esordito Attademo – con le sue ricorrenti crisi economiche ha rimesso in discussione la centralità del lavoro. Tutte le conquiste ottenute dai lavoratori, che sembravano acclarate e durature, vengono giorno per giorno erose. Ciò che valeva prima oggi sembra messo sempre più in discussione. Si allarga il mare di coloro che non hanno lavoro – ha proseguito – e si riduce in modo impressionante il numero di coloro che hanno o avevano un lavoro. Il lavoro è diventato “liquido”: si parla di nuovi lavori talvolta difficilmente inquadrabili. La remunerazione del lavoro tende sempre più a essere compressa e le garanzie acquisite sembrano non avere alcun valore. Sembra veramente essere ritornati al tempo dello sfruttamento ottocentesco. Ma il primo maggio per questo mantiene il suo forte valore simbolico nonostante tutte le criticità. Il primo maggio racchiude tutte le contraddizioni del mondo del lavoro. Mai come oggi la festa dei lavoratori deve essere ricordata da tutti noi. Lo spirito del primo maggio – ha concluso – deve spingere ad affrontare e risolvere positivamente gli ostacoli che si frappongono del mondo del lavoro”.
C.C.