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  • Profughi a Schiavi, Piluso indice un’altra assemblea farsa

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Profughi, l’amministrazione comunale convoca una riunione con la cittadinanza per fare il punto della situazione.

    E’ stata convocata dal sindaco Luciano Piluso, con soli tre giorni di preavviso evidentemente per scoraggiare la partecipazione da Roma, una assemblea pubblica sul tema “I profughi”, come recita il manifestino affisso in paese. L’incontro avrà luogo sabato pomeriggio, dalle ore 15,30, presso l’edificio della ex scuola elementare e vi prenderà parte anche qualche rappresentante della cooperativa Matrix che gestisce il centro di accoglienza profughi sul Monte Pizzuto.

    Alla fine di gennaio ci fu un primo incontro tra Matrix e popolazione di Schiavi, un’assemblea definita «farsa» dai molti schiavesi residenti a Roma perché in effetti tutto era stato già deciso all’insaputa della cittadinanza.piluso preso Matrix aveva già affittato lo stabile sul Monte Pizzuto, avuto l’ok dalla Prefettura ad ospitare i profughi, con il silenzio complice dell’amministrazione comunale, che sapeva già da prima di Natale per stessa ammissione del sindaco. Dopo due giorni, proprio a dimostrazione di come quella riunione fosse stata una una farsa, arrivarono i primi venti profughi pakistani. Quell’incontro di fine gennaio degenerò tra l’altro in una specie di rissa. Lo stesso sindaco perse il controllo e alcuni dei presenti furono costretti a trattenerlo con la forza come mostrano inequivocabilmente le immagini di repertorio pubblicate qui accanto e in basso.

    Rissa e farsa a parte, in quella sede si decise che l’eventuale arrivo di altri profughi, per il futuro, sarebbe stato concordato con la popolazione residente. Ovviamente quella promessa venne disattesa subito dopo, quando arrivarono in paese, pochi giorni dopo, altri migranti e altri ancora. Un centinaio di arrivi, decimati però dagli allontanamenti spontanei. E così ad oggi gli ospiti della struttura del Monte Pizzuto sono una sessantina. Il centro migranti, cioè, è stato portato a regime da Matrix, per intuibili motivazioni legate al business, infischiandosene del parere della popolazione di Schiavi. Sessanta migranti, africani e pakistani, in un centro montano abitato da duecento persone. Una percentuale che probabilmente non ha eguali in tutta Italia. piluso retto da due persone

    Sabato pomeriggio Piluso, duramente contestato dai tanti schiavesi residenti a Roma, dovrà rendere conto ai suoi concittadini delle promesse non mantenute, ma ovviamente avrà gioco facile scaricando le responsabilità sulla cooperativa Matrix che gestisce il centro di accoglienza.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

     

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