“Le Ong sono accusate di un fatto gravissimo, sia dai rapporti Frontex che dalla magistratura, di essere in combutta con i trafficanti di uomini, con gli scafisti, e addirittura, in un caso e in un rapporto, di aver trasportato criminali” dice Luigi Di Maio (M5S). “Vogliamo vederci chiaro, sapere chi le finanzia; a chi dice che in questo momento è inopportuno attaccarle, a Saviano e agli altri, dico che fanno parte di quella schiera di ipocriti che ha sempre finto di non vedere il business dell’immigrazione”. Anche la Lega si schiera contro le Ong e presenta un esposto: ‘Andremo fino in fondo per smascherare il gioco sporco di queste pseudo associazioni umanitarie’.
Saviano, Di Maio cerca voti di chi li vuole morti – “Luigi Di Maio mi accusa senza mezzi termini di essere corresponsabile, con il mio “buonismo”, dei crimini commessi sulla pelle dei migranti. Mi associa di fatto al Pd e al suo coinvolgimento in Mafia Capitale, perché di questo tratta Mafia Capitale: del business sui rifugiati, di cui mi sono occupato tra i primi attirando, inutile dirlo, l’ira del Pd. Se fossi uno di loro, un grillino o un piddino, lo querelerei. Ma non mi interessa la politica politicante, dunque non lo farò. Quello che è certo è che Di Maio, con il suo intransigente “cattivismo”, parla e compiace, in breve cerca i voti, di tutti quelli che i migranti li vorrebbero morti in fondo al mare. Come nel Cile di Pinochet (o era il Venezuela?)”. Così Roberto Saviano replica su Facebook alle affermazioni del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Lo scrittore allega al post le foto di Luigi Di Maio e Augusto Pinochet, alludendo alla ormai celebre gaffe dell’esponente M5S che su Facebook collocò il regime del generale in Venezuela anziché in Cile.
Di Maio, Saviano e club ipocriti fingono non vedere – “A Roberto Saviano e a tutti quelli che criticano le mie parole sulle Ong che fanno da ‘Taxi del Mediterraneo’ dico che è finito il tempo delle ipocrisie, basta documentarsi per scoprire che è stata la stessa agenzia Frontex nel rapporto Risk
Analysis 2017 a definire le imbarcazioni delle Ong dei Taxi. Come spiega anche il quotidiano La Stampa stamattina”. Così Luigi Di Maio torna con un post su Fb sulla questione migranti e attacca: “C’è un club di ipocriti in questo Paese che ha sempre finto di non vedere il business sull’immigrazione (forse perché gli faceva comodo?). Poi sono caduti tutti dalle nuvole quando ci siamo ritrovati Mafia Capitale e “gli immigrati che fruttavano più soldi della droga” (Buzzi docet). Io non sono un ipocrita. E voglio vederci chiaro, perché quello di cui parliamo è una tema di sicurezza nazionale e non può essere ridotto a un mero dibattito tra le diverse sensibilità politiche”. Di Maio ricorda che “c’è un’inchiesta della magistratura in corso e ci sono due rapporti Frontex che accusano le Ong non solo di collusione con gli scafisti ma addirittura in un caso di aver permesso ai criminali di usare direttamente le imbarcazioni delle Ong per trasportare gli immigrati. Una cosa assurda! Leggendo queste notizie le domande che mi faccio da cittadino italiano sono: chi ci mette i soldi? Quanti? E perché? Chi paga questi Taxi? Andremo fino in fondo e il Ministro dell’Interno ci deve rispondere”.