(ANSA) – CAMPOBASSO, 25 NOV – “Gli elementi raccolti provano che Mohamed Abdulabi era pronto in prima persona a realizzare attentati anche in Italia. Le sue conversazioni non lasciano spazio a interpretazioni alternative e mostrano come il giovane abbia ben chiaro cosa sia lo Stato islamico e la sua ideologia ed è pienamente consapevole che il sostegno a quella causa passa anche attraverso attacchi terroristici nei paesi occidentali”.
È quanto scrive il giudice Teresina Pepe nella sentenza del processo a carico dell’imam arrestato lo scorso anno a Campomarino (Campobasso), mentre era ospite di un centro di accoglienza, con l’accusa di terrorismo. Nelle diciotto pagine del verdetto, depositate nei giorni scorsi, viene motivata la condanna a due anni e mezzo a carico del giovane (attualmente detenuto a Sassari) che progettava un attentato alla ‘Stazione di Roma’. L’inchiesta sulla vicenda è stata guidata dal procuratore Armando D’Alterio.
Profugo imam arrestato in Molise era pronto ad attacchi in Italia
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