Sin dalle prime ore dell’alba odierna, i Carabinieri della Compagnia di
Venafro, con l’impiego di un adeguato dispositivo di uomini e mezzi, hanno
suonato alla porta di quattro persone di Venafro, già note alle forze dell’ordine, tutte imparentate tra loro e colpite da ordini di carcerazione dell’A.G. per aver commesso gravi reati nell’ambito di due distinti procedimenti penali della Procura della Repubblica del Tribunale di Cassino.
Infatti uno di essi è indagato per truffa ed estorsione in un procedimento e gli altri tre per favoreggiamento della prostituzione e violenza sessuale in altro.
I fatti contestati sono avvenuti nell’anno 2013 in Cassino e le relative pene
detentive sono di due anni e sei mesi per il primo e di 4 anni e sei mesi per gli ultimi tre.
La suprema Corte, rigettando il ricorso presentato dai legali degli stessi, ha
aperto le porte del carcere per due di questi mentre per gli altri due, che
hanno già scontato un periodo di misure cautelari, la pena detentiva è stata
sospesa e saranno ammessi a svolgere un servizio sociale.
Il soggetto arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Rebibbia
a Roma. Al momento risulta irreperibile uno solo dei quattro, trentatreenne, attivamente ricercato dai Carabinieri.
Prostituzione in Molise e violenza sessuale: tre arresti, il quarto è latitante
Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.