Il nuovo programma di Alessio Giannone — in arte Pinuccio, noto per il suo impegno come inviato in Striscia la Notizia — ha trovato il plauso del celebre critico televisivo Aldo Grasso. L’appuntamento in questione è il suo nuovo format su La 7, Prova d’Inchiesta, che nella seconda puntata ha puntato i riflettori sul Molise, in particolare sui piccoli centri a cavallo con l’Abruzzo.
Grasso, nella rubrica “Televisioni” del Corriere della Sera, sottolinea che «a differenza dei tanti programmi a caccia dei borghi più belli d’Italia — ovvero di storie già confezionate e turistiche — Pinuccio ne ha inventato uno che lo vede in viaggio nei piccoli paesini dove, al contrario, non c’è proprio nulla». Il merito è riuscire a estrarre da questi luoghi silenziosi qualcosa di davvero interessante: «…e ci riesce».

Nella puntata in Molise, l’inviato visita comuni come Poggio Sannita, Castelverrino, Belmonte del Sannio e Fornelli e racconta come queste comunità cercano di reinventarsi. Grasso valorizza questa modalità di racconto come un «viaggio nei luoghi dell’Italia nascosta», dove l’approccio è insieme documentario e satirico, leggero ma non superficiale.
In sintesi, “Prova d’Inchiesta” si presenta come un esperimento televisivo che unisce denuncia sociale, ironia e racconto del territorio, e proprio per questo la critica la considera una trovata riuscita.