A Palazzo Berta scatta l’ora ics. Attese domani – domenica 19 novembre – le elezioni di secondo livello per l’elezione del nuovo presidente della Provincia di Isernia. Chiamati a recarsi alle urne tutti gli amministratori dei 52 Comuni.
A contendersi lo scranno più alto, l’uscente Alfredo Ricci, appoggiato dal centrodestra e Daniele Saia che può contare sul supporto della coalizione di centrosinistra. Incerto il risultato, che in base al voto ponderato e, quindi al peso specifico dei centri più grandi, tra cui Isernia e Agnone (entrambi a trazione centrosinistra), potrebbe spingere Saia a vincere la competizione, Venafro e Frosolone permettendo.
Resta da decifrare le mosse dei piccoli comuni, i quali se voteranno compatti, ovvero per uno schieramento, potranno dire la loro ai fini del risultato.
Proprio su questi ultimi fa affidamento Saia in considerazione del lavoro svolto in tre anni di amministrazione comunale incentrato sulla salvaguardia dei servizi e presidi essenziali, oltre al potenziamento di una rete territoriale per quanto concerne turismo e marketing territoriale, asset fondamentali per pianificare il futuro, creare impresa giovanile e, al tempo stesso, rilanciare l’offerta delle attività presenti. Ed ancora tra i temi portanti, la valorizzazione degli istituti scolastici nonché dare risposte concrete sulla viabilità, su tutte la riapertura del viadotto ‘Sente-Longo’.
Dalla sua il primo cittadino di Agnone può contare su una virtù riconosciutagli da più parti come quella di saper dialogare trasversalmente con tutti. Dote la quale gli è valsa l’appellativo di democristiano nonostante le sue radici socialiste che rivendica in ogni occasione. Infine una curiosità: Saia sarebbe il primo presidente della Provincia di Agnone.
Le operazioni di voto si apriranno alle 8 di domani mattina e termineranno alle ore 20, quando inizierà lo spoglio che decreterà l’elezione del neo presidente.