“Il territorio che resiste grazie allo sport”, è questo il titolo del convegno organizzato dall’Ussi, l’unione della stampa sportiva italiana, che sarà ospitato, nei prossimi giorni, ad Agnone, a partire dal pomeriggio di domani. E che lo sport, nel caso specifico il calcio, possa essere un volano per l’economia non solo agnonese, ma dell’intero Alto Molise, lo si è dimostrato, per l’ennesima volta, sul rettangolo verde del “Civitelle”, lo stadio di Agnone appunto, che nella giornata di domenica ha ospitato la diciottesima edizione del torneo di calcio giovani “Nuove speranze” dedicato alla categoria Esordienti.
Le sei squadre che hanno preso parte alla manifestazione, due molisane, da Campobasso e ovviamente la compagine locale, tre dall’Abruzzo, compreso la vincente la blasonata Delfino Pescara Calcio, e un club dalla Campania, hanno “mosso” al loro seguito una nutrita comitiva di genitori e accompagnatori che hanno affollato gli spalti del “Civitelle” prima e i ristoranti e i bar di Agnone dopo. Sei squadre, una ventina di ragazzini a club già fanno un centoventi giovani bocche da sfamare, considerati i tecnici e dirigenti accompagnatori e i genitori sugli spalti si supera abbondantemente la soglia delle centocinquanta presenze nella città d’arte di Agnone motivate esclusivamente da un torneo di calcio giovani.
E il dirigente della società sportiva dell’Agnonese, Mauro Marinelli, intercettato sugli spalti dai nostri cronisti, lo ha sottolineato: «Abbiamo organizzato, come società sportiva, in queste ultime settimane, quattro manifestazioni sportive, con la formula dei tornei di calcio qui al “Civitelle”. – ha spiegato l’ex bomber dell’Olympia – Considerando un duecento persone ad evento, abbiamo portato ad Agnone, in un periodo piuttosto fermo dal punto di vista turistico, qualcosa come ottocento persone tra adulti e bambini». Volete che di quegli ottocento nessuno abbia preso un caffè, una birra, o abbia addirittura pranzato in qualche locale di Agnone?
E’ la prova provata, appunto, che davvero l’economia del territorio interno, come quello dell’Alto Molise, resiste grazie allo sport. Nelle prossime settimane, tra l’altro, sempre il “Civitelle” ospiterà la terza ed attesissima edizione del “Tif“, una full immersion di tecnica e rapidità ideata da mister Pietro Donadio, già allenatore nelle giovanili della Roma. Due settimane di allenamenti, due sessioni giornaliere, per oltre sessanta ragazzi provenienti in massima parte dal Lazio e da Roma, ma anche da altre regioni, che vivranno la formula del ritiro calcistico ad Agnone, pernottando sul posto e potendo godere delle bellezze agnonesi nel corso delle previste visite guidate. Al loro seguito, ovviamente, arriveranno ad Agnone i genitori, magari a più riprese nel corso delle due settimane. Significa altre presenze sul territorio, nei bar, nei ristoranti, negli agriturismi, nei negozi e nelle botteghe e nei musei di Agnone.
Una evidenza oggettiva, quella che lo sport riesca ad essere davvero un potente carburante per l’economia locale, sottolineata anche dal sindaco Daniele Saia, che ha presenziato alle premiazioni del torneo “Nuove speranze” vinto con merito dalla squadra di Pescara. Parla di «formula vincente», Saia, che spiega in dettaglio: «Questi eventi sportivi danno lustro alla società sportiva e anche alla città di Agnone, portando centinaia di presenze nella nostra realtà. Complimenti alla società sportiva e in particolare al settore giovanile, guidato da Fernando Sica, per l’ottima organizzazione degli eventi che hanno coinvolto numerose realtà sportive anche di altre regioni d’Italia e tanti sponsor che non si può che ringraziare.
E’ chiaro che bisognerà sempre più alimentare e sostenere questo tipo di manifestazioni sportive e turistiche allo stesso tempo, che hanno quindi una doppia finalità: quella di far divertire i ragazzi sul terreno di gioco del “Civitelle” e quello di fare conoscere il nostro territorio e le nostre eccellenze nel campo dell’arte, dell’enogastronomia, della fruizione della natura e via elencando senza dimenticare alcun settore. Il riscontro che abbiamo avuto da tutte le società partecipanti ai quattro tornei organizzati ad Agnone è assolutamente positivo: si sono trovati bene, si sono divertiti, hanno goduto delle bellezze della città e hanno mangiato molto bene nei locali agnonesi e del circondario. – chiude Saia – Bisogna sicuramente continuare su questa strada, sul positivo binomio sport e turismo».
Francesco Bottone