«Ennesima vittima in un incidente causato dai cinghiali. Una povera ragazza è morta uscendo di strada, nel Cremonese, con la sua macchina dopo lo schianto contro un cinghiale che aveva invaso la carreggiata. Ormai in Italia siamo giunti al triste record di un morto a settimana, come evidenziato dai dati forniti da Coldiretti, ma nonostante le statistiche ci riportino che in Italia ci siano oltre due milioni di ungulati, diffusi tra campagne e da tempo anche nelle città, il ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova si rifiuta di prendere misure atte a contenere la proliferazione degli animali selvatici. Danni ai raccolti agricoli, aggressioni alle persone e incidenti causati dai cinghiali non sono frutto della casualità, ma della colpevole assenza di chi, nonostante gli allarmi ripetuti, si volta da un’altra parte, come se le vittime degli incidenti non la riguardassero.
Il problema è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vederlo senza paraocchi ideologici e per affrontarlo concretamente ho presentato un progetto di legge, finalizzato alla gestione della fauna selvatica problematica. Il problema va risolto senza ulteriori esitazioni, ma sembra incredibile solo a dirlo, tra i cinghiali e gli esseri umani il ministro Bellanova ha scelto di tutelare i primi e prepariamoci quindi ad aggiornare il numero delle vittime di questa vergognosa incuria».
E’ quanto dichiara l’onorevole Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia