VASTO – La Centrale Operativa della compagnia Carabinieri di Vasto veniva contattata da un cittadino vastese, N. M., il quale denunciava il furto del proprio ciclomotore.
La pattuglia, che in quel momento era impiegata in attività di controllo del territorio, si poneva immediatamente alla ricerca del mezzo, rinvenendolo, poco dopo, con due soggetti a bordo. Notati i militari, i due si davano a precipitosa fuga, ma tale V. C., minorenne di origine pescarese, con numerosissimi precedenti a carico, veniva raggiunto e tratto in arresto. All’interno del motociclo veniva rinvenuta la carta di circolazione del legittimo proprietario. Il mezzo riportava danni al blocca sterzo e al cilindro di avviamento. Il V. C., durante la compilazione degli atti di rito, dichiarava spontaneamente che, nei giorni precedenti l’arresto, mentre era in giro per Vasto, avrebbe aggredito alle spalle un cittadino al fine di rapinarlo e che, in un’altra occasione, rubata la borsa da un’auto parcheggiata, avrebbe effettuato un prelievo di qualche centinaia d’euro con la carta di credito ivi rinvenuta, per poi disfarsene. Informata l’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica per i Minori, il giovane veniva tradotto presso il Centro
di Prima Accoglienza di L’Aquila.
Rapina e furto di motorino, in manette giovane abruzzese
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