Sotto l’albero un doppio primato per il Vastese. La Casa di Comunità di Vasto sarà la prima a essere realizzata, e a San Salvo a gennaio partono i lavori per la prima Centrale Operativa territoriale. Questo è emerso durante gli incontri tecnici che si sono svolti presso i Comuni alla presenza delle imprese appaltatrici e dei dirigenti Asl, promossi dal Direttore generale Thomas Schael con la precisa finalità di stringere i tempi fissando date di inizio e fine lavori.
Vasto. Si parte a gennaio con la ristrutturazione del piano terra del Distretto Sanitario di via Michetti, che, secondo il cronoprogramma della ditta Ca.Ce.Di che si è aggiudicata l’appalto, presente all’incontro, si concluderanno entro il mese di maggio.
Nel corso della riunione sono state stabilite le fasi dei lavori e le possibili soluzioni per la riallocazione delle attività svolte attualmente negli spazi destinati alla nuova Casa di Comunità. Cercano quindi “casa” per la durata della ristrutturazione il Centro Vaccinale e alcuni altri servizi che hanno necessità di una sistemazione temporanea. A tal fine la Asl si appresta a emanare un avviso per la ricerca di un immobile da prendere in locazione per un periodo non inferiore a 9 mesi, con due requisiti fondamentali: deve essere accreditato per lo svolgimento di attività sanitaria ed esteso su una superficie di 250 metri quadrati.
“Sarà massimo l’impegno della Asl per limitare i disagi inevitabili causati dall’apertura di un cantiere – assicura Schael – ma la Casa di comunità è una realizzazione per la quale vale la pena soffrire un po’, perché a Vasto l’assistenza territoriale è stata sempre ridotta in spazi ristretti, e questa è un’importante occasione per recuperare spazi e offerta assistenziale”.
San Salvo. Si parte anche qui a gennaio, dopo le Festività, con la riqualificazione di un piano dell’attuale Distretto di via De Gasperi per la realizzazione della prima COT della provincia di Chieti, struttura nevralgica a livello territoriale per la presa in carico della persona, al fine di garantire una reale integrazione socio-sanitaria nella risposta alla domanda individuale di assistenza. I rappresentanti dell’impresa Todima srl, aggiudicataria dell’appalto, nel corso dell’incontro con la Direzione Asl ha assunto impegni precisi: la Centrale Operativa Territoriale sarà conclusa entro il 30 marzo, e subito dopo aprirà il cantiere per la costruzione del nuovo corpo di fabbrica di 3 piani da realizzare accanto all’attuale Distretto. “Questa è senza dubbio l’opera più complessa che andiamo a realizzare – ha precisato Schael – ma l’investimento forte sulla medicina territoriale nell’area di confine è strategico, oltre che necessario”.
Per l’eventuale ricollocazione temporanea di alcune attività per far posto al cantiere sono state individuate soluzioni interne, utilizzando spazi idonei a disposizione nel vecchio Distretto di via Firenze.
Casalbordino. Tecnici della Asl, del Comune e i rappresentanti dell’impresa Edilizia Mancini hanno effettuato un sopralluogo nell’ex Pretura dove sarà realizzata la Casa di Comunità. Si tratta di una riqualificazione impegnativa, che richiede interventi di verifica tecnica e per l’adeguamento all’attività sanitaria. Schael ha sollecitato l’apertura del cantiere nel più breve tempo possibile, così da chiudere il cerchio nel nuovo disegno di sanità territoriale della costa Sud finanziato con fondi PNRR.