AGNONE – Un notevole quantità di presenze si sono registrate nel pellegrinaggio della reliquia di Santa Bernardetta per la diocesi di Trivento, che ha coinvolto spiritualmente molti fedeli che hanno sostato in preghiera venerante e silenziosa dinanzi al sacro oggetto, riscoprendo l’esempio che ella ci ha lasciato di servizio, umiltà, amore, carità, preghiera e penitenza. Accolta dal vicario generale, Domenicantonio Fazioli, la reliquia, accompagnata dal presidente dell’Unitalsi, Peppe Colucci, è arrivata in Castiglione di Carovilli il 17 maggio a sera, dove tutto il paese e molti provenienti dai vari paesi della diocesi, si sono recati ad accoglierla. Nell’omelia, il vicario generale ha ricordato l’esempio di Santa Bernardetta per noi tutti, e in modo particolare il testamento spirituale che ella ci ha lasciato. E’ toccato quindi al presidente regionale, Giuseppe Colucci, illustrare la vita della Santa, quindi una sentita e partecipata adorazione eucaristica sugli scritti della Soubirous, animata dai gruppi del Rinnovamento nello Spirito di Belmonte del Sannio, Isernia e Venafro, ha concluso il momento di preghiera e riflessione. In serata, la reliquia è ripartita per Bagnoli del Trigno, dove è stata accolta nel santuario della Madonna di Fatima da don Mauro Di Domenica e un gruppo numeroso di fedeli, in cui si è tenuta una Veglia Mariana con tema le 18 apparizioni avute dalla Santa, intervallata da rosario e canti, un momento anche questo molto partecipato e commovente. La reliquia, il giorno dopo, 18 maggio, è giunta a Civitanova del Sannio, accolta dal vescovo della diocesi di Trivento, Domenico Angelo Scotti, da don Gigino Primiano, dai malati e da tutta la popolazione di Civitanova. Nella Chiesa Parrocchiale, Loredana Petitti ha illustrato la figura della Santa, quindi il vescovo, nell’omelia, ha ricordato in modo particolare l’umiltà e lo spirito di servizio di Bernardette, e ha invitato a riflettere sulle parole di Cristo nel Vangelo che ci invita a non aver timore e va a preparci un posto, di cui lui è la via, e che la piccola pastorella di Lourdes ha seguito con entusiasmo: ha incoraggiato quindi tutti a donare la propria vita sul suo esempio, anche nel servizio unitalsiano. Nel pomeriggio dello stesso giorno la reliquia ha fatto tappa a Montenero Valcocchiara, accolta dal Parroco e assistente diocesano Unitalsi don Eliodoro Fiore all’altezza della Grotta di Lourdes e da tutti i fedeli di Montenero, che solennemente in processione l’hanno portata nella Chiesa Parrocchiale. Qui il rosario meditato e la partecipata celebrazione eucaristica hanno chiuso la giornata. La mattina del giorno 19 maggio la reliquia è giunta presso l’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone (come testimonia la foto), dove si è tenuta una partecipata messa, animata dagli operatori sanitari del presidio, presieduta da don Eliodoro Fiore, che ha pregato in modo particolare per gli ammalati, invitando a seguire l’esempio di Santa Bernardetta che offriva le proprie sofferenze al Signore per la conversione dei peccatori, certi che Dio non può renderci felici in questa vita, ma nell’altra. E’ seguita l’adorazione eucaristica, che nel pomeriggio è stata animata dai fedeli laici dell’associazione del Monte Sant’Onofrio, mentre il cappellano ospedaliero don Francesco Martino ha portato la reliquia della Santa per i reparti del nosocomio, consentendone il bacio di venerazione a tutti gli ammalati.
La sera, condotta in processione dai volontari dell’Unitalsi, la reliquia è giunta presso la Chiesa di Santa Maria di Costantonopoli, accolta da Domenicantonio Fazioli, vicario generale, e dal parroco, Don Onofrio Di Lazzaro. Qui Loredana Petitti ha illustrato la vita della Santa, mentre Fausta Cimmino, con una profonda meditazione, ne ha illustrato la spiritualità, il dono, il servizio agli ammalati e ha fatto capire come Bernardette sia l’ispiratrice profonda del servizio verso gli ammalati che presta l’Unitalsi. Nella celebrazione eucaristica, presieduta dal vicario generale, questi, nell’omelia, ha rimarcato l’esempio spirituale di Bernardette come faro per la donazione al Signbore nel servizio di carità. La reliquia è rimasta esposta all’adorazione dei fedeli per tutta la serata nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, mentre nella sala OFS si è proiettato il film “La passione di Bernardetta”, che ha fatto conoscere meglio l’aspetto poco noto della sua santità, quella del periodo da suora a Nevers, con le sofferenze, le prove, le difficoltà affrontate nell’umiltà, nel servizio eroico e nell’abbandono alla volontà del Signore Gesù e della Vergine Maria. Nel pomeriggio del giorno 20 la reliquia è giunta in Trivento, accolta al Piano dai fedeli delle parrocchie di Trivento, dal vicario generale, dalla congrega della Santissima Trinità, dalle Suore Francescane della Carità, dalle suore degli angeli, e da Don Luigi Di Lella, Orlando Di Tella e don Francesco Martino. Condotta solennemente in processione in Cattedrale, Annamaria D’Ovidio ha illustrato anche qui il profilo spirituale di Bernardette, quindi, in una cattedrale particolarmente affollata e patrtecipe, è seguito il Rosario Meditato con esempi e pensieri della Santa di Lourdes. Nella solenne celebrazione eucaristica conclusiva, il vicario generale ha ringraziato l’Unitalsi per il dono di questa forte presenza in diocesi, e ricordando le parole che la Vergine ha comunicato a Bernardette, ha invitato ad una vera penitenza e conversione i presenti. Al termine, dopo la lettura integrale del testamento spirituale della santa, i numerosissimi fedeli accorsi hanno potuto venerale le reliquie, quindi le stesse sono ripartite per la diocesi di Isernia-Venafro. Giorni molto intensi e ricchi di fede e partecipazione, che speriamo producano vera conversione interiore.