Furto, truffa, sicurezza sui luoghi di lavoro e sfruttamento del lavoro nero, una persona arrestata e sette denunciate dai Carabinieri.
Diverse operazioni finalizzate a contrastare reati di particolare allarme sociale sono state portate a termine nelle ultime ore dai Carabinieri in varie zone della provincia di Isernia.
Per furto in abitazione è stato arrestato a Venafro, dai militari della locale Stazione, un 40enne del posto, pluripregiudicato. L’uomo è stato sottoposto alla detenzione domiciliare in esecuzione di un provvedimento emesso dalla competente Autorità Giudiziaria, avendo i Carabinieri accertato il suo coinvolgimento in un furto avvenuto tempo fa ai danni di una donna del posto.
Ad Isernia, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 45enne del luogo, per truffa e falsità materiale, in quanto apponendo delle firme false su apposite deleghe produceva della documentazione che utilizzava per stipulare all’insaputa delle vittime, polizze assicurative auto con compagnia assicurativa a lui riconducibile in qualità di agente, traendo così un ingiusto profitto economico dall’incasso delle relative provvigioni.
Infine, nel corso di un’attività di monitoraggio predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force dei reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno passato al setaccio numerosi cantieri edili e altre attività imprenditoriali tra Isernia e comuni limitrofi. Sei sono state le persone denunciate per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 50enne di Isernia, un 35enne di Colli al Volturno, un 55enne di Fornelli, un 45enne di Cerro al Volturno, un 40enne di Galluccio, in provincia di Caserta e un 53enne di Mugnano di Napoli. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere, nonché assenza delle prescritte autorizzazioni della Direzione Territoriale del Lavoro. Durante le ispezioni, si è proceduto anche alla identificazione di sei lavoratori in nero, per i quali sono state contestate relative sanzioni amministrative a carico dei datori.