A settembre 2021 il Consiglio regionale del Molise approvò una mozione a mia prima firma che impegnava il presidente Toma a finanziare la somministrazione dei vaccini per i soggetti allergici. In pratica chiedemmo di stanziare con fondi regionali quelle che sono terapie salvavita per tanti molisani allergici alle punture di imenotteri come api, vespe e calabroni. Dunque c’era la sensibilità comune di rispondere ad un problema importante che, tuttavia, ancora non trova risposta a distanza di dieci mesi.
E’ quanto scrive in una nota stampa Angelo Primiani, consigliere regionale del M5S.
“Prima i vaccini salvavita contro le punture di insetti erano ricompresi nei Lea – aggiunge Primiani – e, dunque, il loro costo era coperto dallo Stato. Da circa cinque anni, invece, ogni Regione può disporre le modalità di erogazione dei rimborsi, totali o parziali, per le diverse tipologie di immunoterapia. Dal 2021 in Molise il vaccino è diventato definitivamente a pagamento. Di qui, la nostra richiesta al Governo regionale di appostare 20.000 euro necessari a rimborsare i vaccini: una cifra quasi irrisoria per il sistema sanitario regionale, ma importante per tanti cittadini costretti a sborsare anche 3.000 euro per trattamenti ripetuti negli anni”.
Nonostante la mozione votata all’unanimità – rimarca Primiani – la soluzione non è ancora arrivata e non si capisce il perché. È quindi importante continuare a mantenere alta l’attenzione sul tema, sia in Consiglio regionale sia al di fuori delle istituzioni. Ad esempio, se ne parlerà giovedì prossimo, a Campobasso, dove si terrà un convegno organizzato dal presidente dell’Associazione pazienti allergici del Molise, Gianfranco Fortunato, e dove sarà presentato il volume di Sabrina De Federicis sul tema, dal titolo ‘Butta via i fazzoletti’: un testo che aiuta ad affrontare le allergie con serenità e ritrovare il piacere semplice di vivere.
L’evento è previsto alle ore 17:30 nella sala convegni Politiche sociali di via XXIV Maggio, alla presenza anche di Almira Colagiovanni, allergologa dell’Asl di Campobasso, e di Maria Laura De Cristofaro, allergologa all’ospedale di Termoli.
Sarà quindi un’occasione per affrontare il tema dal punto di vista medico e per confrontarsi sulle soluzioni che le istituzioni sono chiamate a dare per tutelare chi rischia la vita a causa di una puntura d’insetto.
Pio Savelli