“Atessa agli Atessani” ha consegnato beni di prima necessità ed indicato l’ex hotel ” Il Mulino” per ospitare i terremotati.
Riceviamo e pubblichiamo:
A seguito del dramma che ha colpito l’Italia Centrale, il Comitato cittadino ” Atessa agli Atessani” ha promosso insieme a ” Solidarietà Nazionale” una raccolta solidale di beni da donare ai terremotati. La raccolta, si è tenuta per l’intera giornata di venerdì 26 Agosto in due punti della Città rispettivamente nella parte centrale ed in quella valliva ed ha trovato la piena adesione da parte della cittadinanza che ha risposto con gran cuore e solidarietà. A loro, i cittadini va il nostro più grande ringraziamento. Un ringraziamento va anche ai volontari che ci hanno aiutati nel raccogliere le donazioni presso i gazebo, gente comune con un gran cuore. Come promesso le donazioni ( circa 10 quintali di prodotti), fatte dai cittadini di Atessa e dintorni a cui si sono unite quelle dei cittadini di Paglieta, San Buono e Monteodorisio, sono state consegnate Sabato 27 Agosto personalmente da tre Atessani nei magazzini di ” Solidarietà Nazionale” presso il Reatino. È da questi magazzini, che gente del posto facente parte di S.N., smista i prodotti nelle varie zone del territorio, soprattutto nelle contrade in cui è arrivato poco e nulla. Sin da subito, il Comitato nella mattinata di giovedì 25 Agosto a mezzo sociale ha proposto di OSPITARE GLI SFOLLATI DEL REATINO presso l’ex hotel “il Mulino” di Atessa attualmente oggetto d’interesse di una cooperativa che ha indicato alla prefettura la struttutta per l’accoglienza di immigrati. La nostra proposta ha trovato da subito un riscontro positivo da parte della popolazione ma non solo, il Sindaco Nicola Cicchitti ha subito appoggiato la proposta facendola propria e girandola al Prefetto di Chieti dott. Antonio Corona. Noi troviamo doveroso da parte dello Stato occuparsi dei suoi cittadini colpiti da una catastrofe. Uno Stato che è sempre molto solidale nei confronti degli immigrati, che garantisce loro vitto ed alloggio presso hotel anche di un certo livello, non può lasciare il suo popolo nelle tendopoli.
Ma non è finita qui. Il nostro impegno continua e siamo già pronti a ripetere la raccolta solidale nel momento in cui ci sarà nuova richiesta, perché col passare del tempo e col venir meno delle attenzioni dei media, non vogliamo che queste persone vengano abbandonate.
Andrea Marcolongo