Villacanale, in occasione della solennità del patrono, San Giocondino, il parroco don Francesco Martino ha battuto cassa: servono urgentemente almeno tremila euro. I soldi non fanno la felicità, anzi solitamente portano alla dannazione, ma fanno comodo, anche alla chiesa, soprattutto se si tratta di una piccola chiesa con entrate scarse come quella di Villacanale. Nei giorni scorsi la piccola frazione ha celebrato la solennità del santo patrono. Per l’occasione il delegato del sindaco Saia, Giovanni Labbate, ha preso parte alle celebrazioni in veste ufficiale e ha fatto proprio l’appello lanciato dal parroco e dallo stesso Consiglio Affari Economici.
Serve recuperare, grazie alle offerte dei fedeli, sia quelli del posto, sia coloro che sono emigrati in Canada o altrove, una somma di almeno tremila euro per alcuni lavori di sistemazione e messa in sicurezza dell’edificio sacro. In particolare i fondi saranno impiegati, ha spiegato il parroco, «per un nuovo quadro elettrico del campanile, quello che controlla le campane, danneggiato dalle infiltrazioni d’acqua e dall’umidità, e per una serie di piccoli lavori e migliorie, compresi i materiali per l’amplificazione audio e le riprese televisive che saranno rese stabili e di qualità». «Purtroppo il Covid ci ha messi a terra, – ha chiuso don Martino – ed è stato grazie ad un ricco contributo anonimo e alla generosità dei canalesi, oltre che a qualche aiuto dell’ 8 per mille della Diocesi di Trivento che siamo andati avanti. Grazie in anticipo». Il delegato dell’amministrazione comunale, Giovanni Labbate, sulla stessa lunghezza d’onda del sacerdote: «Non è possibile aspettare e fare affidamento sui contributi degli enti pubblici, lo dico perché poi non rimaniate tutti delusi. Uniamoci attorno al nostro parroco, per quanto riguarda le necessità della nostra chiesa».
In chiusura di intervento il delegato Labbate ha annunciato che il prossimo 5 agosto Villacanale potrà ospitare un momento di cultura e di approfondimento, organizzato dalla Caritas diocesana di Trivento, che vedrà la partecipazione di don Luigi Ciotti, il fondatore dell’associazione “Libera”. Inoltre Labbate, insieme al sindaco Saia, si sta muovendo nelle sedi opportune, per fare in modo che Villacanale diventi la sede che ospiterà la festa della Polizia di Stato, visto che il compatrono è San Michele Arcangelo, protettore degli agenti.