Ultimi ritocchi per il viadotto “Verrino” intitolato al senatore Dc, “Remo Sammartino” che in questi ultimi mesi ha subito interventi sostanziali. Ultimi i lavori relativi alla segnaletica orizzontale con la tinteggiatura delle strisce continue e discontinue e di limitazioni della carreggiata sulla sede stradale. La ditta di Marco Angelone di Forli del Sannio che ha eseguito gli interventi ha rispettato i tempi di consegna dei lavori nonostante abbia dovuto garantire un regolare traffico sul viadotto.
“Abbiamo cercato di arrecare il minor disagio possibile alla circolazione stradale e agli automobilisti che hanno avuto molta pazienza – afferma Angelone -. Abbiamo evitato anche l’istallazione di impianti semaforici creando tre aree di lavoro, una dedicata al cantiere e le altre due al doppio senso di circolazione”.
Lavori questi iniziati a giugno scorso per un finanziamento di oltre 800 mila euro. Entra nel dettaglio di quanto fatto Marco Angelone. “Sono stati eseguiti lavori di rimozione della vecchia pavimentazione in conglomerato bituminoso –ci dice il responsabile della ditta esecutrice dei lavori- Abbiamo ripristinato i corticali del calcestruzzo ‘ammalorato’ sui cordoli e sulle solette. Quindi realizzato degli scarichi su tutto l’impalcato con una nuova impermeabilizzazione delle solette del viadotto. Non ultima la sistemazione dei giunti di dilatazione e delle barriere. Infine, la realizzazione della nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso e quindi la tinteggiatura della segnaletica orizzontale”.
“E tutto ciò – conclude Angelone – senza creare molti disagi alla circolazione”. Sono stati rimossi, finalmente, i fastidiosi limitatori di velocità che sono necessitati anche per la sicurezza degli operai che hanno lavorato sul ponte. Ora è tutto pronto per smontare il cantiere. Marco Angelone ha firmato un’altra grande opera per Agnone dopo che lo stesso ha realizzato, qualche anno fa, i lavori di pavimentazione e dei sottoservizi del nuovo marciapiede sul lato destro per chi percorre il corso principale della cittadina provenendo dall’ospedale.
Vittorio Labanca