• L'attacca Bottone
  • Vietano la Carrese e un sindaco si dimette; chiudono gli ospedali e i sindaci restano sulle poltrone

    Si è dimesso il sindaco di San Martino in Pensilis dopo lo stop all’ultimo momento, da parte della Prefettura, con l’intervento delle forze dell’ordine della tradizionale Carrese, la corsa dei carri trainati dai buoi. La Prefettura, quindi lo Stato, mette al bando una tradizione plurisecolare e il sindaco Massimo Caravatta si dimette per protesta. La motivazione, quella solita: motivi di sicurezza, come se non fosse possibile adeguare, transennare, fare barriere di protezione e far correre in sicurezza i carri trainati dai buoi. Più facile vietare, tanto lo Stato serve solo a quello, a limitare al massimo la libertà dei cittadini. 

    Un sindaco da apprezzare, perché con il suo gesto di dimettersi rifiuta l’ingerenza violenta dello Stato padrone addirittura nelle tradizioni del popolo.

    La cosa singolare, invece, messa in risalto proprio dalle dimissioni di Caravatta, è che altri sindaci, ad esempio quelli dell’area Venafrana o dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese o del Sangro, sono rimasti incollati comodamente alle loro poltrone quando hanno sostanzialmente chiuso l’ospedale di Venafro o quello di Agnone, ma anche quello di Atessa. Una sfilata in fascia tricolore e in favore di telecamere, qualche comunicato stampa sdegnato e nulla di più. I loro culi sono ancora comodamente incollati sulle poltrone dei rispettivi Comuni, mentre gli ospedali e i servizi sanitari non ci sono più.

    Sindaci, di grazia, vale di più una Carrese o un ospedale?

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

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