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  • Vigili del fuoco in festa per Santa Barbara

    Vigili del fuoco in festa per Santa Barbara. Ieri, 4 dicembre, le cerimonie presso il comando provinciale di Isernia e il distaccamento di Agnone.  Presenti le massime autorità militari e civili tra cui l’ingegnere Antonio Barone, dirigente generale del Molise.

    Al personale andato in pensione nell’anno in corso, il prefetto di Isernia, Filippo Piritore ha consegnato il diploma di lodevole servizio, la medaglia ricordo e la riproduzione della piccozza in dotazione al corpo. Tra i premiati l’assistente amministrativo capo esperto Antonio Russo e l’assistenze amministrativo capo Margherita Cavicchio. Con la croce di anzianità per i quindici anni di servizio premiato anche il VC Mario Ciolli.

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    Di seguito riportiamo il messaggio del comandante del provinciale di Isernia, Luigi Giudice.

    A nome dei Vigili del Fuoco e del personale di tutte le qualifiche del Comando di Isernia, rivolgo un saluto alle autorità religiose, civili e militari, alle Associazioni, agli Istituti scolastici, ai colleghi in quiescenza e a tutti i presenti che, anche quest’anno, hanno accolto l’invito a questa cerimonia manifestando stima e affetto nei confronti del Corpo Nazionale. Saluto S.E. il Prefetto dottor Filippo Piritore e ringrazio ancora Sua Eccellenza Monsignor Camillo Cibotti, Vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro, che ha acconsentito a celebrare presso il nostro Comando la Santa Messa in onore della nostra Santa Patrona. Nel commentare, com’è consuetudine in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, l’attività del Comando nell’anno trascorso, devo dire che, mai come nel periodo considerato, in quanto da noi attuato, sono distinguibili due piani operativi differenti, giacché, alla consueta azione derivante dalle esigenze territoriali, se ne è affiancata una, molto importate, derivante dalle scelte strategiche, stavolta veramente significative, effettuate dal CNVVF. Queste ultime hanno riguardato provvedimenti attinenti alla prevenzioni incendi, perché anche quest’anno sono state emanate norme importanti ed innovative, alla strutturazione stessa del Corpo Nazionale, che è stata significativamente riformata, e, soprattutto, sono state conseguenti al fatto che i Vigili del Fuoco, rispondendo alle norme volte a rendere più stringente il ricorso per le pubbliche amministrazioni a procedure che garantissero la riduzione della spesa, hanno avviato un profondo processo di revisione della gestione delle risorse finanziarie, logistiche e strumentali. In concreto, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Isernia, parimenti a tutti gli altri Comandi d’Italia, è stato fortemente impegnato nel rivedere le modalità con le quali veniva tradizionalmente condotta l’azione amministrativa della spesa: la qual cosa, diciamolo pure, non è stata vissuta senza che nascesse un animato dibattito interno, che, tuttavia, ha però trovato la sua sintesi ed un giusto equilibrio, anche grazie allo sforzo del personale amministrativo del Comando e alla mediazione delle Organizzazioni Sindacali, che, qui colgo l’occasione per salutare e ringraziare entrambi, in quanto insieme hanno saputo interpretare le esigenze del momento, comprendendone l’importanza, e hanno fatto sì che si divenisse rapidamente operativi.

    IMG-20151205-WA0000In realtà delle nuove procedure operative e del fatto che il Comandante Provinciale non fosse più, di fatto, sebbene continui ad esserlo formalmente, un Funzionario delegato, preoccupava per quelle che si immaginava sarebbero state le ripercussioni sul dispositivo di soccorso tecnico urgente, con particolare riguardo al delicatissimo settore della efficienza del parco automezzi e delle attrezzature, laddove si andava ad allontanare il potere decisionale dal territorio interessato dall’azione di soccorso. Devo dire che questo rischio è stato scongiurato e, anche in virtù della consolidata strutturazione del nostro settore logistico e strumentale, si è stati chiamati, più di una volta, a sopperire con i nostri “mezzi speciali” alle carenze degli altri Comandi, anche fuori della Regione Molise; né si sono riscontrate difficoltà nel momento in cui si sono dovute fronteggiare situazioni emergenziali dimensionalmente più impegnative dello standard ordinario. Sono, diversamente, certamente attribuibili al piano più propriamente territoriale del lavoro del Comando, gli interventi di soccorso tecnico urgente effettuati, che, quest’anno, sono stati in numero superiore a quelli dell’anno passato: il dato numerico supera di gran lunga i 3000 interventi. Questo per ragioni riconducibili, a mio avviso, soprattutto alle particolari condizioni meteorologiche che si sono verificate sul nostro territorio e che hanno determinato il verificarsi di più di una micro emergenza: per l’effetto di copiose nevicate, in almeno un paio di occasioni; a seguito di precipitazioni a carattere temporalesco di particolare intensità e tra l’altro fortemente localizzate, e in ragione delle elevate temperature estive, che hanno favorito, evidentemente, in taluni casi, la propagazione degli incendi boschivi, specie nelle giornate caratterizzate da condizioni di forte vento. Alla componente operativa del nostro personale, che, suddivisa nelle varie specializzazioni tra le nostre due sedi, in tali occasioni e nelle altre nelle quali è stata chiamata ad operare – per incendi, per incidenti stradali, in soccorso a persone in difficoltà, per ricerca delle persone disperse e così via – è intervenuta con risolutezza ed estrema professionalità – come dimostrato dalle tante attestazioni di stima che ci giungono dai cittadini e dalle istituzioni – va il mio plauso e l’apprezzamento più sincero.

    IMG-20151204-WA0016Colgo, peraltro, l’occasione per ringraziare quelle stesse istituzioni, con le quali si è creata una fattiva sinergia e con le quali, all’occorrenza, ci si è supportati vicendevolmente: la Prefettura di Isernia, innanzitutto, la Questura nelle sue articolazioni, il Comando provinciale dei Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato in occasione degli incendi boschivi, la Guardia di Finanza, la Procura della Repubblica e il Tribunale di Isernia, ma anche il Servizio Sanitario d’urgenza 118, la Croce Rossa e le Associazioni e le componenti del volontariato di protezione civile e, tra queste, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. Si rammenta, ancora, accanto al soccorso alla popolazione, la consueta azione della prevenzione incendi, delle attività produttive e non, condotta – ci si deve dare atto – con il giusto equilibrio e sempre in forma di collaborazione fattiva e aperta con gli interessati, siano essi privati cittadini o imprenditori o enti pubblici; la formazione, interna, al personale, effettuata secondo le indicazioni degli uffici centrali, e quella esterna, rivolta ai dipendenti delle aziende. Ringrazio pubblicamente i colleghi che curano tali settori per la passione e la professionalità che vi profondono quotidianamente e, con loro, ringrazio i Vigili del Fuoco in quiescenza dell’Associazione Nazionale sui quali contiamo per l’ulteriore sviluppo dei progetti di diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole e nelle nostre case.

    IMG-20151205-WA0000 Tra le cose, però, che ho più il piacere di evidenziare c’è quella legata al fatto che la parte apicale del nostro Comando si è rafforzata, arricchendosi dell’arrivo di tre unità Ispettori: sono tre colleghi già in servizio presso di noi, ai quali dobbiamo il nostro rispetto per la volontà che hanno dimostrato nel volersi mettere in gioco in un nuovo ruolo, laddove avrebbero potuto permanere in quello di precedente appartenenza. Segnalo questo evento a dimostrazione della vivacità intellettuale che il territorio e i suoi abitanti possiedono e addìto questa loro scelta quale esempio da seguire. Da loro ci aspettiamo molto perché sono colleghi certamente esperti, con i quali potremo curare meglio taluni specifici settori. Concludo rammentando che la ricorrenza di Santa Barbara è sì un “bilancio”, ma deve essere anche rivelatrice di orizzonti prospettici ed indicare quello che sarà l’impegno dei mesi a venire: questo non può che essere individuato nella volontà di lavorare tutti per la crescita del Comando, senza temere scenari diversi. Lavorare per la crescita: può sembrare quasi paradossale nelle attuali condizioni, certamente non favorevoli, ma tale obiettivo può essere ottenuto anche, per così dire, “in controtendenza”, investendo nella personale disponibilità ad affrontare situazioni lavorative nuove, ovvero, al contrario, impegnandosi ad affrontare i consueti compiti essendo anche, nei limiti istituzionali consentiti, innovativi negli atteggiamenti.
    IMG-20151205-WA0001In questo senso vanno intese le iniziative di collaborazione avviate con enti e strutture diverse, quali quelli con taluni istituti scolastici, con l’UNIMOL per dare agli studenti la possibilità di confronto con il mondo della Pubblica Amministrazione, con gli Ordini e i Collegi professionali della provincia, con i presidenti dei quali c’è un ormai un legame consolidato, con i rappresentanti dell’informazione – che in ogni occasione spendono nei nostri riguardi lusinghieri giudizi – con le Amministrazioni Comunali, a cominciare con quella della nostra città capoluogo, con quella provinciale, quella regionale e con l’Unione Industriali e la Camera di Commercio della nostra provincia, i cui rappresentanti e Presidenti approfitto per ringraziare per averci onorato della loro presenza. E in tal senso vanno interpretati gli sforzi effettuati per favorire, in un futuro – si spera – prossimo, l’attivazione di un distaccamento volontario presso il Comune di Venafro: vista la favorevole predisposizione dell’amministrazione comunale e del suo sindaco, il nostro Comando, alla pari di quelli delle regioni del nord, ma anche similmente ai Comandi delle regioni limitrofe, potrebbe arrivare a conseguire questo ulteriore presidio, il che starebbe a significare crescita numerica delle sedi di competenza, maggiore vicinanza al territorio, maggiore integrazione nel Comando e nel Corpo Nazionale delle componenti volontarie con la loro iscrizione nei nostri ruoli.

    IMG_7946E’ chiaro che anche questa, come tutte le iniziative, va opportunamente condotta e governata, ma voglio qui rassicurare tutti sulla personale disponibilità a definire, con rigore, anche le questioni di dettaglio, certo che, pure in quest’ambito, le Organizzazioni Sindacali, come fatto in tutto quanto fin qui descritto, non faranno mancare il loro fattivo e positivo apporto. Concludo, con queste considerazioni, davvero, adesso, questa mia digressione e lo faccio ringraziando ancora tutti e rinnovando a tutti i presenti l’augurio che la nostra santa protettrice Santa Barbara, apporti a tutti noi, e alle nostre famiglie, la felicità che ci auspichiamo di ottenere e la serenità che meritiamo. Viva Santa Barbara, viva i Vigili del Fuoco. Grazie.

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