Ancora un caso di violenze e soprusi tra le mura domestiche scoperte grazie al provvidenziale intervento dei Carabinieri. Era poco prima della mezzanotte di ieri quando una telefonata giunta al “112” segnalava delle urla provenienti da un’abitazione ubicata nella periferia di Sesto Campano. Sul posto inviata dalla centrale operativa della Compagnia di Venafro, si precipitava una pattuglia del Nucleo Radiomobile. Al loro arrivo i militari si sono trovati davanti una scena davvero triste, l’appartamento praticamente semidistrutto, sedie e tavoli rovesciati, suppellettili e soprammobili distrutti, porte danneggiate, un uomo, una donna e una ragazzina in lacrime con vari segni di percosse, per i quali sono stati costretti alle cure presso il Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Venafro.
Si tratta del padre, della madre e della sorella minore, di un 30enne del luogo, il quale in evidente stato di ebbrezza alcolica, per futili motivi, li aveva violentemente aggrediti e minacciati di morte. Il 30enne dopo un tentativo di resistenza è stato ammanettato dai militari che lo hanno tratto in arresto e trasferito presso la casa circondariale di Isernia. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che il giovane già in passato aveva manifestato comportamenti violenti nei confronti dei familiari mai denunciati dalle vittime.
L’operazione che ha portato all’arresto di questa notte, segue di 48 ore quella portata a termine nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio coordinato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Isernia che ha consentito l’arresto di una persona per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la denuncia di altre tre resesi responsabili di furto aggravato e altri reati contro la persona ed il patrimonio, nonché il sequestro di oltre 70 grammi di stupefacenti ed il recupero di refurtiva per un valore di svariate centinaia di euro.