Pochi giorni fa, un cittadino del capoluogo si recava presso la Stazione Carabinieri di Campobasso, denunciando di essere vittima da due anni a questa parte di richieste di denaro da parte di una donna già impiegata presso una società concessionaria per la fornitura di energia elettrica del basso Molise, per inesistenti pagamenti insoluti, che la donna stessa si offriva di “aggiustare” con decine di pagamenti di importo ridotto dell’ordine di centinaia di euro ognuno, che poi confluivano sulle sue carte prepagate.
Dopo aver versato migliaia di euro alla donna, la vittima, un 53enne residente nel capoluogo molisano, stanco delle continue e sempre più pressanti richieste, decideva di interrompere le “elargizioni” richieste; è da questo momento che la donna E.A. 59enne di origini campane ma da anni residente sulla costa molisana, iniziava a forzare la mano fino a minacciare di morte la vittima e i suoi familiari se non avessero continuato a pagare.
L’iniziale truffa assumeva così le più pesanti fattezze di una vera e propria estorsione sino a quando, l’altra mattina, in pieno centro cittadino del capoluogo, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, mettevano in atto mirati servizi di osservazione pedinamento e controllo riuscendo a cogliere in flagranza di reato la donna nel mentre riceveva dal malcapitato una ulteriore tranche di denaro per un importo di €350 in contanti, denaro che era stato preventivamente fotocopiato dai militari dell’Arma operanti.
Immediatamente la donna veniva bloccata e, ad esito di ulteriori accertamenti, dichiarata in stato di arresto ed associata al carcere femminile di Benevento; il denaro invece veniva interamente restituito alla vittima che, incredula, resasi conto della fine di quell’incubo che si trascinava oramai da più di due anni, ha ringraziato i militari dell’Arma per la loro professionalità.