A circa un mese dall’insediamento della nuova giunta a Palazzo San Francesco, continua la ricognizione su quanto ereditato dalla precedente amministrazione Marcovecchio.
“Si tratta di un atto dovuto per capire come bisognerà agire nei prossimi mesi – ha detto Saia a l’Eco online – a riguardo abbiamo incaricato i responsabili dei vari settori a fornirci relazioni dettagliate in modo tale da poter avviare la nostra programmazione”. A preoccupare maggiormente Saia sono i contenziosi legali che i privati hanno intentato nei confronti del Comune. Un problema atavico, quello delle numerose controversie legali (si parla di centinaia di migliaia di euro, ndr), che di fatto potrebbero rallentare l’azione dell’esecutivo. Ma Saia non dispera.
“Consapevoli dell’annoso problema – sottolinea il primo cittadino – e grazie all’apporto dei nostri legali, siamo pronti ad affrontare caso per caso e tentare una mediazione che soddisfi le parti. Al contempo non nascondo le difficoltà, in particolare quelle relative alla richiesta di risarcimento danni che potrebbe crearci seri problemi in fase di bilancio già di per sé asfittico visto i tagli operati da Regione e Governo centrale”.
Alle inquietudini espresse da Saia sulle controversie legali, giunge la lieta notizia che il Comune assumerà cinque nuove figure professionali da assegnare all’ufficio tecnico (1), Polizia municipale (2) e Affari generali (2). Forze fresche chiamate a dare un contributo alla macchina comunale che negli ultimi anni ha registrato una sostanziale riduzione di personale (vedi pensionamenti e contratti a tempo non rinnovati).
“Il primo concorso relativo all’assunzione di una figura da assegnare all’ufficio tecnico, Covid permettendo, si svolgerà il 18 novembre nella sala dell’oratorio francescano, dopodiché sarà la volta degli altri due ai quali parteciperanno concorrenti provenienti da varie regioni italiane come d’altronde per quello in programma a metà del mese prossimo”. Nel frattempo Saia torna sulla questione tamponi da effettuare all’ospedale Caracciolo. “Resta una priorità per l’intero territorio attualmente sguarnito dell’importante servizio. A riguardo stiamo facendo pressioni sull’Asrem e sul direttore generale Oreste Florenzano. Ci hanno assicurato che sarà attivato quanto prima. Vogliamo fidarci, ma se le promesse non saranno mantenute metteremo in campo azioni di protesta eclatanti. Il diritto alla salute deve essere tutelato sia a Campobasso che a Capracotta. Oggi non è così”.
Altra problematica resta quella della mancata erogazione dell’acqua nelle ore notturne. “Negli ultimi giorni abbiamo avuto una interlocuzione con i dirigenti di Molise Acque ai quali abbiamo chiesto una maggiore fornitura dalla sorgente di Capo Trigno. Inoltre, in previsione c’è una modifica all’acquedotto cittadino che ci consentirà di recuperare almeno 3-4 litri al secondo. Non nascondo che l’obiettivo è quello di fare un forte investimento su tutta la rete in modo tale da eliminare le innumerevoli perdite registrate. Credo che nell’arco di trenta giorni riusciremo a sanare le maggiori criticità così da avere garantita l’acqua nelle ore notturne”.
Infine, news dell’ultima ora, la presentazione del progetto esecutivo (il termine ultimo fissato per oggi 30 ottobre, ndr) del nuovo palasport nel bando “Sport e periferie 2020” che vede la dotazione finanziaria di 140 milioni di euro. La nuova struttura avrà un costo di un milione di euro, 500mila finanziati da ‘Sport e Salute’ e gli altri tramite un mutuo acceso dal Comune. Sempre a patto che il progetto venga promosso a Roma.