Tecnici al lavoro per la progettazione esecutiva degli interventi da realizzare al Pronto soccorso di Lanciano per la separazione dei percorsi Covid e no Covid, che avranno una ricaduta importante anche per la Radiologia. I lavori sono stati ufficializzati con una delibera, nella quale per il “Renzetti” sono previsti l’adeguamento dei percorsi utili alla gestione dell’emergenza e la realizzazione di opere murarie e impiantistiche per l’installazione di una seconda Tac. Tutti gli interventi, per un ammontare di circa 300 mila euro, sono finanziati con i fondi della rete Covid messi a disposizione dal Governo per essere meglio attrezzati nel fare fronte alla pandemia con una rete ospedaliera riorganizzata e potenziata. Per Lanciano, dunque, si muovono i passi preliminari e necessari per accogliere una seconda Tac, che potrà essere dedicata, in virtù della separazione dei percorsi, esclusivamente ai pazienti no Covid, mentre quella già attiva potrà essere destinata ai sospetti Covid.
«I lavori di adeguamento sono essenziali per poter collocare una seconda Tac e garantire al tempo stesso la continuità della diagnostica con quella attuale – sottolinea il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael -. Gli interventi previsti ci permetteranno, infatti, di installare il nuovo apparecchio senza intralciare l’attività di quella in uso, un aspetto non di importanza relativa, poiché sarebbe impensabile per un ospedale Dea di I livello un’interruzione degli esami per fare posto al nuovo apparecchio».
Il 2021, dunque, sarà un anno buono per il rinnovo del parco tecnologico del “Renzetti”, dove gli investimenti sono al palo da anni, specie sul fronte delle cosiddette “macchine pesanti”, molte delle quali datate e non più adeguate ai nuovi bisogni di salute. Resta, pertanto, immutato il piano della Direzione Asl, per la quale l’innovazione rappresenta un segmento importante della strategia aziendale.