Ostenta tranquillità il sindaco Saia dopo la notizia dell’esposto presentato in Procura in merito alla gestione della campagna vaccinale. L’amministrazione guidata da Daniele Saia decide di tenere un profilo basso, forse per non inasprire i toni del confronto politico in paese. Testa bassa e si continua a lavorare, impermeabili alle critiche e alle polemiche. Anche in questi ultimi giorni, infatti, lo staff messo in campo dall’amministrazione e coordinato dal vicesindaco Giovanni Di Nucci ha continuato a vaccinare in base ai piani stilati dall’Asrem, anche in altri Comuni di zona. Vaccinazioni anche domicilio, come ad esempio a Capracotta, per quegli anziani che non sono in grado di raggiungere il centro vaccinale attivato presso palazzo San Francesco.
La notizia della presentazione dell’esposto in Procura, dunque, non provoca nessuna reazione scomposta in seno all’amministrazione Saia. Lo stesso sindaco si è mostrato tranquillo e sereno. «Abbiamo lavorato sempre per il bene della comunità di Agnone e dell’Alto Molise. – ha dichiarato sinteticamente alla stampa il primo cittadino – La campagna vaccinale è andata avanti spedita, con efficienza e trasparenza. E continueremo su questa linea, perché il nostro obiettivo è mettere al sicuro i cittadini. Il resto non ci interessa; la Giustizia farà il suo corso, ma ripeto, attendiamo fiduciosi perché non abbiamo nulla da temere».
Sulla stessa lunghezza d’onda Mario Petrecca, consigliere con delega alla Protezione civile e capo del locale nucleo dell’Associazione nazionale Carabinieri, che non entra proprio nel merito dell’esposto in Procura. «I nostri volontari continueranno a prestare gratuitamente la propria opera a beneficio della collettività, anche in questi giorni di festa. C’è chi mangerà l’agnello e i dolci in famiglia e chi farà volontariato. E’ questa la nostra gratificazione, l’apprezzamento e gli attestati di stima che arrivano dalla popolazione. Ci approssimiamo alla Pasqua e nel pensiero comune questo giorno e soprattutto Pasquetta sono giorni dedicati alla famiglia, alla gioia, alla serenità. Pasqua è anche e soprattutto Resurrezione, una resurrezione che tutti noi auspichiamo, a cui i nostri volontari contribuiscono in maniera concreta, costante, instancabile. Auguro a tutti Buona Pasqua e vorrei personalmente ringraziare ogni volontario impegnato in questa emergenza pandemica con un semplice gesto che oggi sembra un tabù, ma che vogliamo, fortemente ritorni ad essere la normalità: una stretta di mano a tutti».
Bocca cucita, invece, da parte del vicesindaco Di Nucci, colui che gestisce in prima linea la campagna vaccinale, perché le vaccinazioni sono più importanti delle polemiche e anche degli esposti in Procura.