Si è reso necessario l’intervento della Polizia municipale prima e di una pattuglia dei Carabinieri successivamente, questa mattina presso il distretto sanitario di Castiglione Messer Marino, dove si sono ammassati in un vero e proprio assembramento centinaia di anziani provenienti da Schiavi di Abruzzo in attesa della dose di vaccino contro il Covid.
Disorganizzazione. E’ la sola parola che viene in mente guardando le immagini di ciò che è accaduto nella mattinata di oggi presso il distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino. Una vaccinazione dedicata agli anziani e fragili di Schiavi di Abruzzo, praticamente imposta alla Asl dal sindaco Luciano Piluso. Nella giornata di ieri la Asl ha contattato i diretti interessati, fissando un orario approssimativo per l’appuntamento con la vaccinazione e assegnando addirittura un numero progressivo.
All’atto pratico quella che sembrava una buona organizzazione, almeno sulla carta, è saltata completamente: il numero di prenotazione è stato ignorato, come anche l’orario dell’appuntamento. Tutti gli anziani, indipendentemente dal numero progressivo della prenotazione, sono stati costretti a fare una lunga fila per prendere il numeretto e in qualche modo ri-prenotare la vaccinazione. Circostanza che ha intuibilmente contribuito a formare un enorme assembramento in uno spazio piuttosto ridotto.
Una situazione preoccupante e pericolosa, paradossalmente venutasi a creare proprio nel luogo deputato alle vaccinazioni, che ha costretto le forze dell’ordine ad intervenire. Prima l’agente della Polizia municipale, inviato dal sindaco Magnacca, poi la pattuglia della locale stazione Carabinieri al comando del maresciallo Tommasetti. Lo stesso comandante, con garbo, ma con altrettanta decisione, ha istruito i presenti sulla pericolosità dell’assembramento. Grazie all’intervento dell’Arma, dirottata sul posto dalla centrale operativa di Atessa dietro probabile segnalazione, sono state poi rispettate le misure minime di sicurezza.
Due le linee vaccinali attivate da altrettante squadre di personale sanitario giunte appositamente da Vasto con le dosi da inoculare. Al netto dei problemi logistici ed organizzativi, tuttavia, le operazioni sono andate avanti, sia pure piuttosto lentamente. L’obiettivo era vaccinare gli anziani e fragili di Schiavi e questo è stato fatto. Ed è quello che conta veramente.
Francesco Bottone