Con l’avvio della stagione turistica estiva, i Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno realizzato una campagna di controlli negli stabilimenti balneari e relativi esercizi di ristorazione, bar e ulteriori servizi forniti a favore dei vacanzieri, ubicati delle aree costiere marittime e dei laghi, eseguendo, sino ad oggi, 886 controlli.
Le attività, condotte su tutto il territorio nazionale, hanno riguardato, in particolare, la verifica sull’attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19 (corretto distanziamento degli ombrelloni, uso di dispositivi di protezione individuale e mascherine facciali, presenza di dispenser per la disinfezione delle mani dei sistemi per la rilevazione della temperatura corporea e delle informazioni per la clientela, etc.).
I militari dei NAS hanno rilevato 258 situazioni di irregolarità (il 29% degli obiettivi ispezionati), determinando anche l’emissione di provvedimenti di chiusura e sospensione di 21 attività, a causa di gravi carenze igienico sanitarie riscontrate nelle aree adibite alla ristorazione, alla preparazione dei pasti e alla conservazione degli alimenti.
In particolare, l’attività operativa del Nas di Pescara:
Dal controllo di due stabilimenti balneari, ubicati a Pescara ed Ortona (CH), con annesse attività di ristoro, sono risultate gravi carenze igienico-sanitarie e, in un caso, l’attivazione abusiva di un deposito di alimenti. Le criticità riscontrate hanno determinato rispettivamente la sospensione delle attività di ristorazione e la chiusura del magazzino. In Francavilla al Mare (CH), a seguito di ulteriore controllo eseguito in un altro stabilimento balneare con annessa attività di somministrazione, è stata segnalata la titolare per aver detenuto per la successiva somministrazione alimenti scaduti di validità, privi di tracciabilità e congelati abusivamente. Sequestrati kg. 22 di alimenti non idonei al consumo umano i quali sono stati avviati alla distruzione.