Si è svolto questa mattina presso la Camera di Commercio del Molise l’Ecoforum di Legambiente Molise. L’evento, organizzato annualmente da Legambiente Molise, in collaborazione con l’Università degli Studi del Molise e la Camera di Commercio del Molise, è giunto quest’anno alla quinta edizione ed è stata l’occasione per fare il punto sul nuovo piano rifiuti della Regione Molise. Dopo i saluti di rito, Legambiente Molise ha lanciato una proposta contenente 5 punti per lo sviluppo dell’economia circolare regionale, base di dibattito per i due successivi tavoli tra cui attivare un sistema di tariffazione puntuale nei servizi di raccolta differenziata, revisionare il piano regionale di gestione rifiuti, realizzare gli impianti di riciclaggio con tecnologie innovative, rafforzare il sistema dei controlli ambientali e favorire l’utilizzo dei prodotti da riciclo con gli appalti verdi. “Con questi 5 punti vogliamo promuovere in regione il dibattito su come l’economia circolare possa dare un impulso all’economia regionale, tenendo conto di quanto, grazie al Green Deal europeo, sia stata data nuova importanza al tema della transizione ecologica – afferma il Presidente di Legambiente Molise Andrea De Marco – La nostra economia negli ultimi anni sta vivendo un buon fermento dal punto di vista dell’avvio di nuove aziende che guardano all’economia circolare. Crediamo – conclude De Marco – che gli imprenditori che vogliono investire in questo settore debbano avere certezze e norma certe per programmare ad esempio la realizzazione degli impianti che tanto servono per chiudere il cerchio del riciclo dei rifiuti.”
Con il rapporto Comuni Ricicloni e il premio Comuni Rifiuti Free, Legambiente individua le migliori esperienze comunali nella gestione dei rifiuti, non solo in termini di raccolta differenziata ma anche di riciclo e riduzione degli stessi avviati a smaltimento. “Diverse sono le buone pratiche presenti in Molise – dichiara Giorgio Zampetti, Direttore Generale di Legambiente – ci auguriamo che la Regione parta da queste nel redigere il nuovo piano regionale. Occorre infatti raggiungere gli obiettivi normativi su cui siamo in ritardo, vedi l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata al 2012, e quelli futuri, a partire dal 10% massimo di rifiuti avviati a smaltimento in discarica entro il 2035, come indicato dal pacchetto europeo sull’economia circolare, e prestare una particolare attenzione ai rifiuti speciali. Con l’Ecoforum di oggi chiediamo, quindi, l’avvio di un confronto serio e concreto affinché il piano predisponga gli strumenti giusti per farlo perché il Molise ha tutti i presupposti per diventare un modello virtuoso nella gestione dei rifiuti, ma occorre l’impegno di tutti, Regione, Comuni, gestori, imprese, cittadini e associazioni”.
I Comuni Rifiuti Free, ossia quelli che hanno una produzione annuale di rifiuto indifferenziato non superiore ai 75 kg per abitante, premiati da Legambiente Molise quest’anno sono 27, un quinto del totale dei Comuni molisani, per una popolazione di 59.203 abitanti (17,4% del totale). I Comuni che hanno raggiunto e superato l’obiettivo del 65%, previsto dal d.lgs. 152/06, sono 56 (41%). Il Comune più virtuoso risulta Ferrazzano con 31,3 kg pro capite di rifiuto indifferenziato inviato a smaltimento e un tasso di raccolta differenziata dell’85%, seguito da Matrice (35,7kg e 80,9% di RD) e Mirabello Sannitico (36,5kg e 80,3% di RD). Il Comune con la percentuale più alta di rifiuti raccolti in maniera differenziata è Montefalcone nel Sannio (85,7%). Per quanto riguarda la provincia di Isernia, Rocchetta al Volturno risulta il Comune con una produzione di secco residuo più bassa con 46,3 kg annui per abitante e un tasso di raccolta del 79,2%.
Ancora lontano l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, che tutti i Comuni italiano avrebbero dovuto raggiungere entro la fine del 2012. In Molise sono 80 i Comuni che sono al di sotto di questa soglia, pari al 59% del totale. Con 373,2 kg di rifiuti urbani prodotti ogni anno da ciascun abitante, il Molise si colloca al di sotto della media nazionale di 502 kg pro capite ma c’è ancora molto da fare considerando che la media regionale è di 58,4%, in crescita del 3,8% rispetto al 2020, e che a livello nazionale si colloca nella parte bassa della classifica.
Tra le esperienze raccontate durante l’Ecoforum c’è quella di R.E.S. – Recupero Etico Sostenibile che nel polo industriale di Pettoranello del Molise realizzerà un impianto per il recupero della plastica: dalla raccolta del rifiuto alla realizzazione di fibre e infine di tessuti e capi di abbigliamento ecosostenibili e quella dell’impianto di Guglionesi che produce biometano da frazione umida della raccolta differenziata. Presente anche la SEA – Servizi e Ambiente del Comune di Campobasso che ha raccontato il suo impegno per portare la città capoluogo di regione a raggiungere l’obiettivo previsto dalla normativa.
Il dossier Comuni Ricicloni Molise è disponibile al link https://ricicloni.it/media/edition/pdf/dossier-CR-Molise-2022_web1770103814.pdf