Si è svolta ieri, a Roma, la decima edizione della festa degli schiavesi residenti nella Capitale. Si tratta del tradizionale appuntamento annuale che fa incontrare la comunità di emigrati a Roma con quella del paese di origine, Schiavi di Abruzzo. Dal centro montano una delegazione con a capo il sindaco Luciano Piluso, si è mossa alla volta di Roma. A prendere parte all’incontro anche il vescovo di Trivento, monsignor Claudio Palumbo e il parroco don Antonio Di Palma.
Ha aperto la giornata – come da tradizione – la messa celebrata dal vescovo presso il santuario del Divino Amore. Ha preso parte ai festeggiamenti anche la vicepresidente della Regione Lazio, già vicepresidente del Parlamento Europeo e componente dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, Roberta Angelilli, che come dimostra il cognome è originaria di Schiavi, precisamente di frazione Casali.
Dopo la messa, ha avuto luogo l’incontro conviviale tenutosi presso il ristorante la Perla con lo scenario suggestivo del lago di Castel Gandolfo a fare da cornice. «Tanti i presenti, – racconta Tiberio La Rocca, originario di Poggio Sannita, ma di madre schiavese – circa 480 i partecipanti, tra cui una nutrita rappresentanza di caccavonesi, che hanno animato la festa e danzato al ritmo del tradizionale ballo “la spallata”, la cui origine si perde nella notte dei tempi. Un gustoso pranzo ed alcune specialità tipiche hanno reso la giornata come sempre frizzante e a suggello, lo spettacolo di fuochi pirotecnici che hanno illuminato il cielo. Ancora una volta – dunque – una bellissima festa a testimonianza di una comunità unita e desiderosa di celebrare le proprie origini».