«Per superare il criterio dei costi benefici, che inevitabilmente penalizza lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane, si dovrebbe introdurre un criterio di misurazione del livello delle prestazioni che garantisca il diritto alla mobilità e all’accessibilità dei luoghi più svantaggiati».
Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo questa mattina oggi in video conferenza all’audizione della Commissione Affari Costituzionali del Senato, discutendo i disegni di legge 276, 396 e 1054 riguardanti le disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane. Approfittando della presenza del Ministro Calderoli in Commissione, Marsilio ha aggiunto che: «quando si parla di autonomia differenziata, che proprio in queste ore è in discussione in Parlamento, vogliamo avere la stessa possibilità di percorrere 200 chilometri tra Roma e Pescara con la stessa velocità con cui si percorrono 200 chilometri tra Firenze e Bologna, tra Bologna e Milano, tra Milano e Torino. Così riduciamo i divari tra le diverse aree del Paese e rendiamo accessibili tutti i luoghi, garantendo pari diritti di cittadinanza e di sviluppo, di prospettiva futura per tutti i cittadini, dovunque essi vivano».
Nel corso dell’audizione avuta questa mattina in Commissione Affari Costituzionali del Senato, rispondendo alle domande dei senatori, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sottolineato «l’importanza di misure strutturali permanenti per compensare i costi maggiori della vita in aree svantaggiate, favorendo una scelta di residenza più libera per le famiglie, in particolare quelle con figli in età scolastica, costrette a lunghe e costose trasferte quotidiane per frequentare la scuola».
Per questo Marsilio ha posto l’accento sulla necessità di investimenti nelle infrastrutture, citando come esempio il progetto della ferrovia veloce Roma-Pescara, e di un possibile collegamento L’Aquila-Roma, che potrebbe ridurre i divari territoriali e rendere le aree interne dell’Abruzzo più accessibili. Marsilio ha inoltre menzionato la battaglia condotta insieme ai Presidenti delle Regioni Marche e Umbria per l’utilizzo dei fondi del PSC e del fondo complementare per la ricostruzione post sisma nella realizzazione di infrastrutture stradali. Il Presidente Marsilio ha infine sottolineando l’importanza di investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, come la banda larga e la connettività digitale, per colmare i divari e garantire pari opportunità di sviluppo a tutte le aree del Paese. «Questi investimenti- ha concluso Marsilio- sono cruciali per evitare che le aree ricostruite restino vuote e deserte».