I militari del Nucleo CC Forestale di Vasto, all’esito dell’attività di indagine sulle cause che, nei giorni scorsi, hanno provocato un incendio su un appezzamento di terreno, coltivato ad uliveto, in agro del comune di Carpineto Sinello, hanno deferito all’A.G. un cittadino per aver cagionato l’evento che aveva richiesto l’intervento dei Vigli del Fuoco e della protezione civile.
Le indagini hanno determinato l’origine colposa dell’incendio, che ha interessato un’area di circa mille metri quadrati, verificatosi a causa del negligente utilizzo di una saldatrice per l’effettuazione di lavori di manutenzione di una recinzione in ferro, posta in prossimità dell’uliveto.
Il pronto intervento delle squadre antincendio ha impedito al fuoco di estendersi alla vicina area boscata; tuttavia, proprio in considerazione della suscettibilità ad espandersi su superfici ricoperte da essenze arboree, annoverabili, per dimensione e densità, nella definizione giuridica di bosco, al responsabile è stata contestata l’ipotesi di reato di cui all’art. 423-bis c.p.
Nella dichiarazione di stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi adottata dalla Regione Abruzzo è previsto il divieto “su aree a rischio incendi boschivi di accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, nonché compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio”.
«In questi giorni, anche in zone apparentemente lontane dal bosco, bisogna evitare l’utilizzo all’aperto di strumenti che possono provocate scintille, soprattutto nelle ore più calde ed a ridosso di aree ricoperte da vegetazione seccaginosa. – spiegano dal Gruppo Chieti dei Forestali – Con queste condizioni climatiche, anche un piccolo fuoco è capace di sfuggire improvvisamente al controllo e provocare danni incalcolabili, per l’ambiente e per chi, sia pure colposamente, sarà deferito per il reato di incendio boschivo. L’indagato potrebbe essere chiamato a rispondere anche delle spese necessarie per lo spegnimento».