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  • Dalla Toscana alle Puglie ardono le ndocce di Agnone. Masciotra: «Puntiamo al riconoscimento Unesco»

    Anche in provincia di Grosseto, Toscana, la Ndocciata di Agnone ha illuminato la notte insieme ai riti di Pitigliano, Saturnia, Bagnaia, Civitanova, Frosolone e Salcito, rafforzando il legame tra le comunità custodi di questa antica tradizione.

    Nei giorni scorsi una delegazione agnonese, tra amministratori, Pro loco e costruttori e portatori di ndocce, ha preso parte ad una manifestazione legata ai culti del fuoco a Pitigliano, in provincia di Grosseto. A rappresentare il Comune l’assessore Raffele Masciotra, delegato dal sindaco Saia ad indossare la fascia tricolore. Nel frattempo, anche a Casalvecchio di Puglia ha sottoscritto il protocollo d’intesa tra i custodi dei riti del fuoco, e proprio lì le Ndocce hanno arso nel segno della devozione, unendosi ai festeggiamenti per il fuoco di San Giuseppe.

    «Questo è il frutto di un lavoro costante per il rafforzamento della rete dei fuochi, la valorizzazione delle tradizioni e la costruzione di una solida collaborazione tra comuni e associazioni. – hanno spiegato dal Comune di Agnone – Dietro ogni fiamma c’è unione di intenti, scambio di idee e pratiche, con un obiettivo sempre più forte: ottenere il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

    «Un grazie speciale ai Comuni di Casalvecchio di Puglia e Pitigliano per l’ospitalità. – commenta l’assessore Masciotra – All’associazione Ndocciata, con cui condividiamo questo percorso, e ai tanti volontari che, con passione e dedizione, mantengono viva la nostra tradizione. Sempre più in alto, sempre con maggiore convinzione»

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