La stima e l’amicizia di tanti imprenditori, professionisti, lavoratori e rappresentanti istituzionali, per un’opera che quotidianamente contribuisce a dare cibo a circa 40 mila poveri di Abruzzo e Molise. In un’atmosfera di grande suggestione, nei giorni scorsi si è svolta nella sede di via Celestino V a Pescara la settima edizione dell’Open House del Banco Alimentare dell’Abruzzo, la serata di beneficenza pensata per far conoscere la realtà impegnata nella raccolta delle eccedenze alimentari per donarle agli indigenti mediante oltre duecento enti convenzionati.
“Edificare, creare, costruire” è stato il tema dell’evento presentato dal giornalista Luca Pompei, al quale hanno risposto in 250, tra imprenditori, professionisti, lavoratori e rappresentanti istituzionali. Tra questi, l’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Marinella Sclocco, e il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini. A fare gli onori di casa, Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo, che insieme a Vittore Mescia, della Fondazione Banco Alimentare Onlus – la realtà che a livello nazionale coordina la Rete Banco Alimentare composta da ventuno sedi locali – ha fatto il punto della situazione sulla lotta all’indigenza in Abruzzo e in Italia, cui l’esperienza del Banco contribuisce in maniera incisiva. Durante la cena, ha portato la sua testimonianza anche Giacomo Iachini, direttore della cooperativa sociale Vita Nova. Gran finale con un applauditissimo concerto del Contemporary Vocal Ensemble del Conservatorio di Pescara, diretto dal maestro Angelo Valori, che ha proposto un repertorio di musica pop rock internazionale.
Quarantamila poveri tra Abruzzo e Molise
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