Ghigliottina in Regione, duro Mauro Febbo: «Una vera e propria porcata. Mai nessuno in 45 anni di Regione si era permesso di proporre e approvare questa porcata, che è una violenza alla Costituzione».
Un subemendamento per modificare il regolamento interno dei lavori del Consiglio regionale, presentato dal Consigliere Camillo D’Alessandro (PD), ha sollevato le dure proteste delle forze di minoranza che hanno convocato d’urgenza una conferenza stampa tenuta nella sala Consiliare. Il testo presentato, e che potrebbe essere discusso nel corso della serata, istituisce gli “emendamenti d’urgenza della Giunta regionale” in deroga ai commi 3,4,5 e 6 e all’articolo 99 del Regolamento. Tali emendamenti d’urgenza- si legge nel testo presentato solo un giorno fa- servirebbero ad esprimere “l’orientamento conclusivo” di un provvedimento e possono riguardare sia una parte che l’intero testo di una legge in discussione. Inoltre gli emendamenti presentati d’urgenza dalla Giunta non possono essere a loro volta emendati. Per le opposizioni si tratterebbe quindi di un vero e proprio tentativo di ridimensionare l’autonomia del Consiglio, impedendo il confronto democratico e subordinandolo alle volontà dell’organo amministrativo.
«La maggioranza di centrosinistra – spiega Mauro Febbo – continua con una strategia anti democratica che mira a neutralizzare la minoranza. Sono 45 anni che è stata istituita la Regione e mai nessun Presidente, nessun Consigliere, nessun gruppo, era arrivato a tanto e con qualunque tipo di opposizione, mai nessuno era arrivato ad una bassezza tale. Ci meraviglia che uomini e donne, espressione di partiti e forze politiche che hanno sempre sbandierato come loro principi cardine la democrazia, la libertà, il confronto leale e la partecipazione possano permettere che si mortifichi in questo modo l’Assise regionale. Oggi non si tratta di entrare nel merito delle Leggi o delle singole questioni ma questo è un oltraggio non solo verso tutti i componenti dell’Aula ma della stessa democrazia, un’offesa alla dignità degli abruzzesi.
L’obiettivo della maggioranza è portare un sub emendamento in Aula che faccia decadere tutti gli emendamenti presentati, in particolare dal centrodestra. Lo aveva annunciato in uno dei primi Consigli il Presidente D’Alfonso e lo ha fatto fare proprio al Consigliere anziano D’Alessandro, il quale dovrebbe essere il testimone di ciò che è accaduto nelle ultime 3 legislature, nel corso delle quali è stato sia in maggioranza sia in minoranza dove peraltro si è particolarmente distinto nell’alzare i toni del confronto finanche arrivare al lancio di fogli e azioni anche coreografiche.
Si tratta di una bruttura, mai verificatasi prima, che rappresenta un vero “bavaglio” per la minoranza in Consiglio regionale alla quale non si permette di svolgere il proprio lavoro e di fatto vanifica ogni tentativo di apportare contributi ai provvedimenti presentati.
Non accettiamo e non faremo passare questa “sveltina” per cui abbiamo iniziato fin dal mattino, in Commissione, e proseguirà in Consiglio regionale un ostruzionismo che non cesserà fino a quando non sarà ritirato il vergognoso sub emendamento. Qualora si dovesse arrivare alla approvazione di questa iattura, inizierà una battaglia campale su tutti i fronti. Se Forza Italia è stata in questi mesi una componente di opposizione dura ma propositiva e costruttiva è chiaro che da oggi porteremo avanti un’opposizione totale senza sconti».