I promotori dei 4 quesiti abrogativi di altrettanti punti della legge 107, la “cattiva scuola” scritta dal premier Renzi e dalla ministra Giannini hanno consegnato il 7 luglio, le scatole contenenti le firme raccolte in tutta Italia.
Un ottimo risultato che corona tre mesi di impegno diffuso in tutto il Paese, dove decine di migliaia di attivisti e attiviste hanno portato avanti una campagna di raccolta firme che ha fatto seguito alla mobilitazione straordinaria dell’autunno scorso contro questa riforma.
“Per il momento rimane la soddisfazione di un traguardo raggiunto e l’immensa gratitudine a tutti i militanti e le militanti che lo hanno reso possibile. – spiegano dalla Cgil – Ricordiamo che in Molise la raccolta di firme è andata oltre la più rosea aspettativa. L’iniziativa, partita con l’obiettivo di raccogliere almeno 3.500 firme nella nostra regione, ne ha viste raggiungere più del doppio. Circa 7.200 mila sono stati i molisani hanno dato il loro contributo (4.900 in provincia di Campobasso e 2.300 ad Isernia) per un totale di oltre 28 mila firme raccolte complessivamente per i quattro quesiti referendari. I dati in questione collocano la nostra regione al primo posto in Italia nella raccolta firme in proporzione all’organico (che ammonta in totale a 5.340 unità)”.