La Polizia di stato di Campobasso, nell’ambito di preordinati servizi di prevenzione e contrasto in materia di stupefacenti, traeva in arresto, in flagranza di reato: – SAI AKHTAR HUSSEIN Ijaz Akhtar, nato nel 1973 in Pakistan, domiciliato in Campobasso
per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovato in possesso, nel corso di una perquisizione effettuata dalla Squadra Mobile, di circa 130 grammi di hascish e circa 80 grammi di marijuana.
Lo straniero, in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, già in data 15 settembre 2016 veniva tratto in arresto dalla Squadra Mobile per il medesimo reato.
In sede di convalida, il G.I.P. del Tribunale di Campobasso emise a suo carico la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Campobasso con il divieto di uscita di casa nelle ore serali e notturne.
L’attività investigativa condotta all’indomani dell’arresto dello scorso settembre, unita ai servizi di prevenzione e controllo nel centro storico cittadino, intensificati dalla Squadra Volante della Polizia di Stato, permettevano di appurare che l’attività di spaccio di stupefacenti condotta dall’immigrato non era mai cessata. Anzi, veniva documentato che la stessa avveniva anche a favore di minorenni.
Durante l’irruzione della Polizia del 15.11.2016, nella casa del pakistano (in passato si era dichiarato alfgano per ottenere il permesso di soggiorno per protezione internazionale), venivano trovati tre soggetti acquirenti, due donne ed un uomo, cui era stato ceduto lo stupefacente. Nella casa, oltre all’attrezzatura per la pesatura ed il confezionamento, venivano trovate tracce dell’attività di produzione delle dosi.
Attività investigativa immediata consentiva di acquisire elementi di prova di uno spaccio di stupefacenti da parte del SAI AKTAR (detto Jasir) a favore di minori, i quali oltre ad essere consumatori, a loro svolta avrebbero spacciato per lui.
In data odierna si svolgeva l’udienza di convalida dell’arresto del 15.11.2016. Il G.I.P. Teresina PEPE emetteva la misura cautelare della custodia in carcere richiesta dal P.M. dott. Vittorio GALLUCCI. L’arrestato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Campobasso.
A margine dell’udienza, lo straniero nell’aula del Tribunale di Campobasso, inscenava platealmente una protesta (subito contenuta dagli agenti di P.S. presenti) togliendosi scarpe e vestiti. Subito dopo accusava un malore, al punto da rendere necessario l’intervento del 118 ed il suo trasporto presso il pronto soccorso del locale nosocomio, dal quale veniva subito dopo dimesso.
Fugge dalla guerra e dalla povertà per venire a spacciare in Italia
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