Gentiloni scioglie la riserva, alle 20 il giuramento del “nuovo” governo.
Il presidente incaricato ha annunciato l’appuntamento al Colle dopo l’ultimo giro di consultazioni chiuso con la delegazione del Pd. ‘Ho cercato di conciliare l’esigenza di tempi stretti, così come indicato dalle parole del capo dello Stato, con quella di ascoltare tutti. Rispetto le posizioni di tutti, sia di chi mi appoggia sia di chi non mi sostiene’.
Sarebbero stati sciolti gli ultimi dubbi sulla composizione del governo (con Alfano verso gli Esteri), tanto che i tempi si stringono e il giuramento del nuovo esecutivo potrebbe avvenire già stasera.
Domani il passaggio di consegne con Renzi, il primo Cdm e la presentazione in Parlamento, a partire dalla Camera. Dalla Direzione dei Dem è arrivato il via libera unanime al nuovo esecutivo. Anche se la minoranza, in un documento, chiede ‘discontinuità’rispetto al governo Renzi e annuncia che valuterà le singole misure in base ‘alla capacità di ascolto delle esigenze del Paese’.
Una crisi lampo per un governo che nasce in tempi record. Sembra questo il timing per la nascita dell’esecutivo guidato da Paolo Gentiloni. Il premier incaricato dopo le consultazioni dei gruppi parlamentari salirà stasera al Quirinale per sciogliere la riserva con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Già stasera, secondo alcune fonti qualificate, il nuovo governo potrebbe giurare al Colle così da consentire domani di chiedere le fiducie sia alla Camera sia al Senato.
Se invece la quadra sui ministri richiederà più tempo, il nuovo esecutivo potrebbe giurare domani e riuscire ad ottenere la fiducia in uno dei due rami del Parlamento. Mercoledì mattina ci sarebbe il voto nell’altra Camera e l’esecutivo entrerebbe in funzione.
Nell’ipotesi più veloce già domani sera o mercoledì potrebbe riunirsi il consiglio dei ministri per il decreto su Mps se si decidesse che è meglio intervenire subito. Con ogni scenario Gentiloni è comunque pronto a volare a Bruxelles giovedì per il consiglio europeo.