Promuovere il livello occupazionale dei giornalisti con le garanzie stabilite dai contratti di categoria e incentivare le nuove assunzioni nelle redazioni molisane. Sono, questi, i principi fondanti della proposta di legge regionale sull’editoria: ammissibilità al contributo nonché misura del medesimo per gli editori saranno subordinate alle assunzioni presso le redazioni, con l’obiettivo di assicurare e sostenere così anche la qualità dell’alto servizio che l’informazione reca alla collettività. La Regione Molise al fianco dei lavoratori dell’informazione.
Il presidente Paolo di Laura Frattura, assieme al direttore generale, Mauro Di Mirco, ha presentato questo pomeriggio, nel corso di un incontro a Palazzo Vitale, la bozza alle parti interessate, Ordine dei giornalisti del Molise, Associazione della stampa del Molise ed editori di carta stampa, sistema radiotelevisivo e giornali online.
“Avviamo il confronto – la premessa del governatore Frattura –, su un testo di legge aperto e perfettibile che come Regione abbiamo voluto presentare nel segno dell’importanza sociale e culturale che riconosciamo al settore, come la Costituzione vuole, e al delicato ruolo che ha per la società. Principio di partenza per noi sono il mantenimento dei livelli occupazionali e contestualmente la possibilità di favorire nuove assunzioni”.
Tra gli elementi innovativi di rilievo contenuti nel disegno di legge, l’apertura ai periodici pubblicati via web. Attenzione inoltre all’innovazione tecnologica, al compenso minimo garantito per i giornalisti, priorità, queste, indicate anche nel decreto sul fondo straordinario all’editoria, firmato di recente dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Luca Lotti.
Raccolte, durante la riunione a Palazzo Vitale, le prime osservazioni avanzate dalle parti presenti e stabilito il timing di nuovi aggiornamenti per arrivare quanto prima alla approvazione definitiva della legge.