La Val di Sangro rappresenta il core business dell’intera regione Abruzzo. Un territorio ricco di realtà imprenditoriali di respiro internazionale che può e che deve saper guardare a prospettive di sviluppo, al fine di salvaguardare e incrementare l’economia e l’occupazione abruzzese.
«La visita di oggi in alcune aziende del territorio – ha detto il candidato presidente alla Regione Abruzzo del centrodestra, Marco Marsilio – ha messo in evidenza che, come avevo già avuto modo di constatare nella Marsica, il tessuto imprenditoriale ed economico regionale merita un’attenzione molto più ampia di quella che ha avuto negli ultimi decenni. Se non si è capaci di capire la realtà esistente, salvaguardare le imprese che funzionano e saper guardare oltre, verso il futuro, offrendo tutti quei servizi che la Regione deve essere in grado di mettere a disposizione, significa voler male all’Abruzzo, non tutelare i suoi cittadini».
Secondo i dati dell’Agenzia Regionale Attività Produttive del 2017 in Val di Sangro operano 375 imprese manifatturiere, 105 imprese di servizi e circa 25 agroalimentari. Numeri che trasformati in redditività corrispondono a un terzo del PIL regionale.
«Logistica e infrastrutture devono essere i punti di partenza del lavoro della Regione per lo sviluppo del territorio. Da quello che ho potuto osservare – ha continuato Marco Marsilio – in passato tante scelte sono state fatte in maniera sbagliata, senza una logica che ha guardato l’intera realtà, non fornendo a tutte le imprese quei servizi che avrebbero potuto evitare alcune delocalizzazioni, scelte oculate avrebbero sicuramente aiutato l’implementazione e l’ampliamento di altre aziende».
«A livello infrastrutturale è importante pensare di garantire un servizio ferroviario per pendolari da Fossacesia alla Zona Industriale e da Castel di Sangro alla Zona Industriale; coprire con la Banda Ultra Larga l’intera Zona Industriale che ne è sprovvista. Va inoltre completato il sistema viario con collegamenti veloci verso la direttrice Nord – Sud e realizzando la connessione a Ovest verso il porto di Civitavecchia. Anche la ristrutturazione dei porti abruzzesi, al fine di renderli operativi e funzionali alle esigenze del tessuto economico, deve diventare priorità» ha aggiunto l’ex senatore Marsilio.