PESCOLANCIANO. L’accusa è di quelle pesanti e vede destinatari due amministratori del Comune di Agnone, Linda Marcovecchio e Daniele Saia, nonché consiglieri in Provincia. A farla è Manolo Sacco, sindaco di Pescolanciano e consigliere provinciale vicino ad Andrea Di Lucente, consigliere regionale. Il tema, neanche a dirlo, è quello dell’ultimazione delle cucine dell’istituto Alberghiero di Agnone. “Quando abbiamo votato il bilancio della Provincia (era marzo scorso) – esordisce Sacco – ho chiesto che fosse scritto nel verbale il mio no, dovuto proprio al fatto che non è stata effettuata un’anticipazione di cassa per finanziare i lavori. La Regione si era già esposta e l’iter era quasi concluso: perché non metterci soldi nostri sapendo che sarebbero rientrati di lì a poco? Nelle settimane precedenti invitai Daniele Saia a fare una cosa del genere visto che lui era in maggioranza e rappresentava Agnone. Poteva risolvere il problema già allora. Lo stesso invito lo rivolsi anche a Linda Marcovecchio. Nulla. Nessuno dei due ha voluto lottare per Agnone – sostiene ancora il primo cittadino di Pescolanciano -. Con quei soldi sono state fatte altre scelte e pagate altre cose. Evidentemente per i due esponenti di Agnone e per l’allora presidente della Provincia di Isernia l’Alberghiero non era una priorità. Ora però vorrebbero addossare la colpa ad altri”. Sacco, ricalcando quanto già detto da Di Lucente, conclude: “A parlare per me ci sono le carte, i verbali dai quali emerge quello che sto dicendo. Quei 900mila euro di avanzo non sono lì, fermi, perché vincolati. Semplicemente preferiscono spenderli per altro. Inoltre, avviare i lavori non sarebbe stata nemmeno una spesa della Provincia visto che la Regione avrebbe restituito i fondi. Ora fanno i sit-in. Ma contro se stessi dovrebbero farli. Perché quando si è trattato di votare a favore di Agnone non lo hanno fatto. E meno male che Saia e Marcovecchio sono agnonesi! Evidentemente – chiosa Sacco – conviene più cavalcare la polemica che risolvere i problemi”.
Alberghiero, Sacco accusa Saia e Marcovecchio: “Non hanno voluto votare per l’anticipazione di cassa”
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