• Editoriale
  • Al Comune di Agnone va in scena: “Io speriamo che me la cavo”

    Se l’Eco online non avesse fornito lo scoop sulla soppressione della caserma della Guardia di Finanza, il Comune di Agnone sarebbe ancora all’oscuro che un pezzo di Stato sta per abbandonare, con tutte le ripercussioni del caso, le montagne dell’Alto Molise.

    Pensavo che il problema fosse stato risolto” la dichiarazione choc del primo cittadino durante l’ultimo consiglio comunale, che sicuramente ha fatto rivoltare nella tomba due personaggi del calibro di Vecchiarelli e Sammartino. Sinceramente non abbiamo capito chi avrebbe dovuto risolvere il problema nel momento in cui all’amministrazione, carte alla mano, è stato chiesto di reperire un immobile a costo zero. Probabilmente in via Verdi anziché alzare le chiappe e recarsi nei posti deputati alla risoluzione del caso, si è preferito attendere la manna dal cielo senza neppure averla richiesta. Fa specie poi sentire un sindaco dire di essersi recato in un’agenzia immobiliare pregando il gestore di trovare una struttura idonea, ma al tempo stesso non aver interpellato la delegazione parlamentare molisana affinché intervenisse su una questione che interessa l’intero territorio. Cos ‘e pazz, avrebbe sentenziato il Principe della risata. Repentina la replica della sgarrupata maggioranza di centrosinistra: “Io speriamo che me la cavo”. Il problema è che per sperare di cavarsela bisognava lottare, magari a tempo debito, o quanto meno metterci applicazione e volontà.

    Il tempo, infatti, sembra ormai scaduto e a poco o niente servirà inoltrare all’ufficio logistico – sezione infrastrutture di Bari, il documento congiunto di maggioranza e opposizione, che chiede la revisione del provvedimento di soppressione. Inutile crediamo sia interpellare oggi l’onorevole del Pd Danilo Leva. Alea iacta est, dicevano i latini. Il dado è tratto, ma in via Verdi aspettano ancora che la manna cali dal cielo…e non importa se non calerà, perché ancora si pensa che a risolvere i problemi siano gli altri. Fortunatamente tra meno di un anno questi signori andranno a casa. In via definitiva. Almeno non faranno più danni.

     mdo

    Ps. Chiamati in causa durante il consiglio comunale ribadiamo il nostro concetto sull’operato dell’amministrazione Carosella: mediocre e inconcludente.

     

     

     

     

     

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