Alimentato dal vento ha ripreso vigore un focolaio rimasto attivo dopo il devastante incendio che ha divorato circa ottantacinque ettari di vegetazione sul monte Sant’Onofrio, sul territorio comunale di Agnone. I Vigili del fuoco e le autorità locali hanno richiesto nuovamente l’intervento di un mezzo aereo, vista l’inaccessibilità dei luoghi via terra e il rischio concreto che le fiamme potessero aggredire il bosco di Montecastelbarone. Da qualche ora sta sorvolando e sganciando acqua sul fronte del fuoco un canadair giunto da Pescara che si rifornisce presso l’invaso di Bomba, nel vicino Chietino.
Ancora fiamme su monte Sant’Onofrio, decine di lanci del canadair

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