I ragazzini sotto i quattordici anni di età non possono acquistare né utilizzare fuochi d’artificio, neanche quelli con un basso contenuto netto di esplosivo, classificati F1. Vendere tali prodotti esplodenti ai minori costituisce un reato penalmente perseguibile.

Artificieri dei Carabinieri, questa mattina, presso l’istituto scolastico di Castiglione Messer Marino, ma non c’è stato alcun allarme bomba; si è trattato invece di un interessante e istruttivo incontro sulla sicurezza nell’utilizzo consapevole dei petardi e i cosiddetti “botti“, utilizzati soprattutto in questo periodo dell’anno.

I militari della specialità dell’Arma, giunti appositamente da Chieti, sono stati introdotti agli alunni dal capitano Francesco Giovine, comandante della compagnia Carabinieri di Atessa. «Oggi avete questa opportunità di ospitare gli Artificieri dell’Arma. – ha spiegato l’ufficiale – Approfittate della loro presenza, perché non vanno in tutte le scuole. E ricordate che al di sotto dei quattordici anni di età questi prodotti non si possono utilizzare».

Poi si è entrati nel merito della questione, dalla classificazione dei prodotti in base all’indice Nec (contenuto netto di esplosivo), ai botti illegali e dunque vietati che pure si trovano in commercio, fino alle raccomandazioni sulla sicurezza quando si utilizzano.

Non si possono accendere fuochi in luoghi abitati e le feste di Natale e Capodanno non fanno eccezione a questa regola. Vanno utilizzati sempre e solo alla presenza di un adulto, o meglio solo l’adulto può utilizzarli, mentre i minori devono limitarsi ad osservare a distanza di sicurezza.

Ad attirare in particolare l’attenzione degli alunni, che hanno subissato gli Artificieri di domande, la questione della sicurezza nel maneggio e i potenziali danni, anche gravi, che tali prodotti pirotecnici possono causare. Autorizzati dalle insegnanti presenti, i militari hanno mostrato alcune immagini di mani ferite ed amputate proprio a causa dei “botti”. Scene che hanno colpito gli alunni, facendo arrivare il messaggio forte e chiaro: i botti non sono un gioco, sono pericolosi.

Una interessante giornata di formazione, per gli studenti della classe quinta elementare e delle medie, che ha innalzato il livello di consapevolezza e conoscenza rispetto ad un settore che sicuramente può essere attrattivo per i ragazzi, ma che va gestito sempre e solo alla presenza di adulti.
Francesco Bottone