«Come deliberato nell’ultima seduta del Comitato di Gestione, si comunica che dal 7 agosto tutte le squadre sospese per la caccia di selezione sono riattivate, ogni squadra nella propria zona assegnata e, pertanto, non sarà più possibile effettuare la rotazione». E’ il messaggio inviato dagli uffici dell’Atc Vastese ai capisquadra di zona. Dopo le recenti e clamorose dimissioni del presidente Marco Scarpone, quel che resta del Comitato di gestione tenta di rimettere insieme i cocci lasciati in eredità.
La metà delle squadre di caccia al cinghiale era stata sospesa, in ossequio ad una applicazione puntigliosa del regolamento regionale, perché entro una certa data non era stata raggiunta la percentuale prevista di abbattimenti. In alcuni casi si è oltrepassato il ridicolo, come nel caso di una squadra che ha assegnati due soli cinghiali e dunque è stata sospesa per non aver effettuato il venti per cento dei due abbattimenti previsti, senza che l’Atc abbia saputo quantificare quella percentuale di prelievo: una spalla, una coscia?
Dopo interlocuzioni con gli uffici competenti della Regione Abruzzo, quel che resta del Comitato di gestione dell’Atc Vastese ha deliberato la riammissione in blocco di tutte le squadre sospese in precedenza. La caccia di selezione al cinghiale, quindi, può riprendere regolarmente dopo un mese abbondante di stop causato proprio dalla precedente decisione di Atc e Regione.